Più infermieri e ostetriche nel mondo: Nursing Now per vincere le sfide globali della sanità

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Nursing Now è la nuova campagna globale mediante la quale il desiderio, cogente quanto attuale, di potenziare il ruolo degli infermieri nel mondo sta prendendo vita. Le sfide mondiali per garantire la crescita della sanità e dei livelli medi di cura non possono non passare dall’impegno e dal carattere della figura dell’infermiere, al centro, come ampiamente discusso in vari nostri articoli, di una forte trasformazione.

Lo scopo della campagna Nursing Now

Nata dalla volontà e dalla collaborazione tra l’International Council of Nurses, l’Organizzazione mondiale della sanità ed Il Consiglio internazionale delle infermiere, questa nuova campagna globale ha il precipuo scopo di dare maggiore consapevolezza agli infermieri impegnati sul fronte delle sfide mondiali, consapevolezza di sé e dell’importanza del proprio ruolo, in una partita dove la difesa del diritto del paziente ad alti livelli assistenziali passa necessariamente dal lavoro di queste figure professionali.

E’ un ruolo, quello infermieristico, che per anni è stato esclusivamente subalterno a quello di altre figure, e che adesso, sulla scia di movimenti internazionali, prende sempre maggiore consapevolezza del carattere delle proprie potenzialità. Prendere parte a questo movimento vuol dire coinvolgere quasi la metà dei componenti la forza lavoro della sanità mondiale.

Consapevolezza degli infermieri e delle ostetriche

Nursing Now, è appena iniziata e terminerà nel 2020. In questo periodo fondamentale sarà che tutti gli infermieri si muovano entro i nuovi confini della nascente consapevolezza, al fine di vincere una sfida che non riguarda la sola categoria, ma dal cui esito dipendono anche gli sviluppi dell’assistenza sanitaria al paziente, che deve rappresentare in tal senso la vera e propria mission della professione infermieristica.

Una battaglia che gli infermieri condividono con la figura dell’ostetrica, ruolo affine e spesso sovrapposto il cui fondamentale apporto si inserisce, a livello mondiale, proprio nelle intercapedini più importanti della società. Fondamentale è avere più infermieri e ostetriche nel mondo, considerando che nel 50% degli Stati ve ne sono meno di 3 su 1000 abitanti

La consapevolezza degli infermieri parte dalla sua storia:

Professione infermiere: alle soglie del XXI secolo

La maggior parte dei libri di storia infermieristica si ferma alla prima metà del ventesimo secolo, trascurando di fatto situazioni, avvenimenti ed episodi accaduti in tempi a noi più vicini; si tratta di una lacuna da colmare perché proprio nel passaggio al nuovo millennio la professione infermieristica italiana ha vissuto una fase cruciale della sua evoluzione, documentata da un’intensa produzione normativa.  Infatti, l’evoluzione storica dell’infermieristica in Italia ha subìto un’improvvisa e importante accelerazione a partire dagli anni 90: il passaggio dell’istruzione all’università, l’approvazione del profilo professionale e l’abolizione del mansionario sono soltanto alcuni dei processi e degli avvenimenti che hanno rapidamente cambiato il volto della professione. Ma come si è arrivati a tali risultati? Gli autori sono convinti che per capire la storia non basta interpretare leggi e ordinamenti e per questa ragione hanno voluto esplorare le esperienze di coloro che hanno avuto un ruolo significativo per lo sviluppo della professione infermieristica nel periodo esaminato: rappresentanti di organismi istituzionali e di associazioni, formatori, studiosi di storia della professione, infermieri manager. Il filo conduttore del libro è lo sviluppo del processo di professionalizzazione dell’infermiere. Alcune domande importanti sono gli stessi autori a sollevarle nelle conclusioni. Tra queste, spicca il problema dell’autonomia professionale: essa è sancita sul terreno giuridico dalle norme emanate nel periodo considerato, ma in che misura e in quali forme si realizza nei luoghi di lavoro, nella pratica dei professionisti? E, inoltre, come si riflettono i cambiamenti, di cui gli infermieri sono stati protagonisti, sul sistema sanitario del Paese? Il libro testimonia che la professione è cambiata ed è cresciuta, ma che c’è ancora molto lavoro da fare. Coltivare questa crescita è una responsabilità delle nuove generazioni. Le voci del libro: Odilia D’Avella, Emma Carli, Annalisa Silvestro, Gennaro Roc- co, Stefania Gastaldi, Maria Grazia De Marinis, Paola Binetti, Rosaria Alvaro, Luisa Saiani, Paolo Chiari, Edoardo Manzoni, Paolo Carlo Motta, Duilio Fiorenzo Manara, Barbara Man- giacavalli, Cleopatra Ferri, Daniele Rodriguez, Giannantonio Barbieri, Patrizia Taddia, Teresa Petrangolini, Maria Santina Bonardi, Elio Drigo, Maria Gabriella De Togni, Carla Collicelli, Mario Schiavon, Roberta Mazzoni, Grazia Monti, Maristella Mencucci, Maria Piro, Antonella Santullo. Gli Autori Caterina Galletti, infermiere e pedagogista, corso di laurea magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma.Loredana Gamberoni, infermiere, coordinatore del corso di laurea specialistica/ magistrale dal 2004 al 2012 presso l’Università di Ferrara, sociologo dirigente della formazione aziendale dell’Aou di Ferrara fino al 2010. Attualmente professore a contratto di Sociologia delle reti di comunità all’Università di Ferrara.Giuseppe Marmo, infermiere, coordinatore didattico del corso di laurea specialistica/ magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, sede formativa Ospedale Cottolengo di Torino fino al 2016.Emma Martellotti, giornalista, capo Ufficio stampa e comunicazione della Federazione nazionale dei Collegi Ipasvi dal 1992 al 2014.

Caterina Galletti, Loredana Gamberoni, Giuseppe Marmo, Emma Martellotti | 2017 Maggioli Editore

32.00 €  30.40 €

La campagna prevede entro la fine del 2020 di raggiungere cinque obiettivi:

  1. Maggiori investimenti per migliorare l’istruzione, lo sviluppo professionale, gli standard, la regolamentazione e le condizioni di lavoro per gli infermieri.
  1. Maggiore e migliore diffusione di pratiche efficaci e innovative nell’infermieristica.
  1. Maggiore influenza per infermieri e ostetriche sulla politica sanitaria globale e nazionale, come parte di un più ampio sforzo per garantire che la forza lavoro della salute sia maggiormente coinvolta nel processo decisionale.
  1. Più infermieri in posizioni di comando e maggiori opportunità di sviluppo a tutti i livelli.
  1. Fornire ai responsabili politici e decisionali riferimenti per comprendere dove l’infermieristica può avere il maggiore impatto, cosa impedisce agli infermieri di raggiungere il loro pieno potenziale e come affrontare questi ostacoli.

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Martino Di Caudo

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