“Vaccini anti-Covid? Qui solo il 5% ha detto sì”

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Trattasi di un paese a pochi chilometri da Palermo, che al momento si sta comportando come una pericolosa e fiera roccaforte no vax.

Solo 3000 residenti su 60000

L’immunità di gregge si avvicina? Sì, di sicuro ci si sta lavorando a ritmo serrato, ma… Fino a che ci saranno resistenze culturali e più o meno pericolose sacche di resistenza no-vax tra i cittadini, vaccinare il 95% della popolazione italiana rappresenterà ancora una mera utopia.

E poi c’è Carini, un paese a 16 chilometri da Palermo la cui situazione è talmente assurda da lasciare praticamente sbigottiti: solo il 5% della popolazione (che comprende anche i comuni di Capaci, Isola delle Femmine, Cinisi e Torretta), ovvero 3000 residenti su 60000, ha accettato di farsi somministrare il vaccino! Un record, che speriamo non sia sfidato da nessuno.

‘Il vaccino fa più paura della malattia’

Come è possibile tutto ciò? Cosa succede in Sicilia? Come raccontato da Repubblica, sembra proprio che a Carini il vaccino “faccia più paura della malattia”. Ma è proprio così? Trattasi del terrore di una semplice iniezione? Degli effetti collaterali dei diversi preparati? Di AstraZaneca?

Forse no. O meglio: non solo. Il sindaco, infatti, sta cercando di frenare questa fuga incontrollata dalla vaccinazione spingendo l’Asp a realizzare un hub vaccinale più vicino a Carini di quelli di Cinisi; il che fa dedurre che vi siano anche altri problemi.

“Abbiamo solo un piccolo hub da due postazioni a Cinisi, 12 chilometri da qui, che garantisce però solo AstraZeneca. L’alternativa è la Fiera di Palermo che a tutti, soprattutto agli anziani, sembra troppo lontana” riporta il primo cittadino.

Che continua: “Qualcuno si è vaccinato lì e sfugge ai conteggi ma la verità purtroppo è che sono in tanti a non essersi ancora convinti che l’unica strada è immunizzarci”.

Tutti al grido di: ‘io non mi faccio nessuna puntura’

La verità quindi sta nel mezzo: i cittadini non vogliono allontanarsi dal paese per ricevere il vaccino, certo, ma ad enfatizzare il disagio vi è anche il fatto che essi non sono per nulla convinti che la vaccinazione serva a qualcosa. Anzi. Per di più, spesso vi è il rifiuto totale di ricevere il preparato di AstraZeneca. Come spiega Mario, 70enne, cittadino di Carini e ex collaboratore scolastico: Io non mi faccio nessuna puntura, sto bene e non ho intenzione di avvelenarmi. Conosco un amico che col vaccino è finito lo stesso all’ospedale”.

Sperando che non siano in molti a pensarla come Mario, ci auguriamo che presto i cittadini di Carini capiscano l’importanza di vaccinarsi e si rechino a farlo. Magari tollerando un po’ di scomodità in favore della sicurezza di tutti.

Autore: Alessio Biondino

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Alessio Biondino

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