Una nuova alleanza tra infermieri e medici per rilanciare il SSN

Dario Tobruk 27/05/18
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Un progetto comune per rilanciare il Ssn, tra infermieri e medici, nato dall’incontro con i vertici delle rispettive federazioni nazionali. “Abbiamo la necessità che il sistema si ammoderni, cogliendo quelle che sono le evoluzioni delle professioni, comprese quelle sanitarie”.

Assumersi responsabilità secondo competenze

Assumersi responsabilità secondo competenze e perseguire obiettivi di salute condivisi e definiti, questo è l’obiettivo della Fnomceo e della Fnopi. Federazioni che rappresentano più di ottocentomila sanitari di cui circa la metà operante in una sanità pubblica sempre più problematica.

Contingenze economiche-sociali hanno portato il personale a scontrarsi con i limiti fisici ed etici di una sanità con sempre meno risorse, ponendolo di fronte alla domanda comune: “Chi cura il cittadino”, sigla dell’incontro.

“Un grande cittadino ha bisogno di un grande medico e un grande infermiere, che lavorino in un grande sistema che non può essere quello attuale. – in sintonia i vertici delle federazioni mediche e infermieristiche -. Abbiamo la necessità che il sistema si ammoderni, cogliendo quelle che sono le evoluzioni delle professioni, comprese quelle sanitarie, e in particolare quelle infermieristiche”.

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Infermieri coinvolti nel processo di cambiamento

Il cambiamento è in atto e gli infermieri, rappresentati dalla presidente della Fnopi, Barbara Mangiacavalli, insieme a tutte le altre professioni sanitarie, sono stati chiamati a farne parte con un esito che culminerà nel 2019 in vista degli Stati Generali. Lì tutte le professioni saranno coinvolte per ridisegnare e rilanciare il Ssn.

“Le nostre professioni partono da valori comuni: lo spirito di servizio, il rispetto reciproco, l’onestà intellettuale, l’equità – nelle parole di Alessandro Beux, massimo rappresentante dei tecnici di radiologia – è il momento di ribadire tutti insieme quello in cui singolarmente crediamo, a favore del sistema socio-sanitario e delle persone assistite. È il momento di un’alleanza, all’interno della quale ciascuna professione garantisce le proprie competenze, di una collaborazione nella quale il coordinamento funzionale sia a carico del medico e per la quale ogni professione sanitaria si responsabilizzi e risponda su parti del processo”.

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Gli obiettivi degli Stati Generali per rilanciare il Ssn

Tra gli obiettivi da raggiungere per ridisegnare un Sistema Sanitario equo per operatori e cittadini, l’armonizzazione e la definizione dei diversi ruoli in una sanità che cambia e per tutti gli operatori sanitari, alla luce del fenomeno delle aggressioni, maggiore sicurezza.

Spazio aperto all’immaginazione, quando in una nota “che non si possa arrivare a una premessa comune del Codice Deontologico, dalla quale partano poi i precetti specifici per ogni professione”, esperimento deontologico e morale di sicuro beneficio per tutti: operatori armonizzati da comuni obiettivi e cittadini accolti da energie diverse ma sincrone.

Dario Tobruk

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