Per questo motivo vogliamo lasciarvi tre consigli utili per risparmiare le poche energie mentali che ci rimangono alla fine di un turno per usarle meglio nel poco tempo libero che ci rimane.
3 consigli per risparmiare energie mentali dopo un turno di lavoro
Non di solo lavoro vive l’uomo. La vita personale dell’infermiere è sempre più erosa dagli enormi carichi di lavoro nei reparti e nei luoghi di cura. Luoghi in cui, per compensare a carenze di personale e disservizi, quest’ultimo è spesso obbligato a prodigarsi più di quanto possa umanamente fare, consumandosi oltre ogni limite.
Come fa un infermiere stressato a conservare abbastanza energie mentali per vivere bene il resto della sua vita e migliorare la propria situazione? Segue i nostri tre consigli per ridurre lo stress lavoro-correlato.
Elimina lo stress inutile
Lo stress inutile è quello che non è necessario subire. Preoccupazioni eccessive, vissute per troppo tempo durante il nostro lavoro e che invece potremmo impiegare meglio nella nostra vita personale. Facciamo un esempio: quello che pensano di noi i colleghi.
Tutti vogliamo fare buona impressione e questo, in una società fatta di persone di buonsenso è anche giusto. Ma ossessionarsi su cosa pensano gli altri di noi è uno spreco di energie che un infermiere stressato non può permettersi.
Cerca di comprendere la sottile differenza tra fare il meglio nel proprio lavoro e sforzarsi di apparire il migliore. Alla lunga, è controproducente prodigarsi in contorsionismi solo per spiccare tra gli altri: non cercare ogni giorno di essere migliore degli altri, pensa piuttosto a diventare la versione migliore di te stesso. Non cercare di cambiare la visione che gli altri hanno di te (impossibile) ma quella che tu hai su te stesso.
Allontana lo smartphone
Forse non lo sai ma una parte del nostro cervello è ormai impegnata a pensare costantemente al nostro smartphone. Le energie mentali spese sono tali che alcune persone “sentono” squilli, vibrazioni e notifiche inesistenti.
Pur di dare un senso a quelle energie spese e dissipare la cosiddetta ringxiety, il nostro cervello ci fa sentire cose che non ci sono. E lo fa consumando energia mentale. Cosa fare sia a casa ma soprattutto a lavoro (non dovremmo nemmeno usarlo):
- Silenzia le notifiche di tutte le app ed email.
- Imposta una suoneria diversa, ad esempio la Cavalcata delle Valchirie, per i contatti veramente importanti (casa, lavoro, figli, parente X,ecc…)
- Caccia quel cellulare in un cassetto, abbastanza lontano da farti dimenticare del cellulare ma abbastanza vicino da sentirlo. Poi dimenticalo.
- Fai quello che devi fare.
- Datti dei tempi definiti su quando controllare il telefono e rispettali. Ogni due ore, ogni ora, ogni 45 minuti al massimo ma poi ricaccia quel cellulare dentro il cassetto della scrivania.
- Controlla il cellulare solo se Richard Wagner ti suona dentro il cassetto! Perché solo in quel caso la chiamata sarà abbastanza importante da distrarti da quello che stai facendo.
Dormi bene
Ne abbiamo già parlato, tra turni notturni e stress eccessivo per un infermiere stressato oltre ogni limite dormire bene sembra utopico, eppure non dovremmo mai smettere di migliorare questo aspetto della nostra vita.
Dormire è come fare benzina e mettere l’olio nella macchina: puoi essere superficiale quanto vuoi con la tua macchina ma prima o poi, o fondi il motore e bene che ti vada rimani a piedi in autostrada!
Quindi come possiamo imparare a dormire bene quando non facciamo altro che smontare dalla notte, saltare riposi e fare capriole dalla mattina alla sera?
Hai bisogno di altri buoni consigli per gestire lo stress da lavoro infermieristico? Qualche articolo utile per te:
- Consigli per affrontare il turno di notte e riprendersi bene dopo.
- Mindfulness per Sanitari: cos’è, a cosa serve e come si pratica
- Cosa fare per curare l’insonnia causata dallo stress da pandemia?
- Tre semplici cose da fare per ridurre lo stress lavoro-correlato al Covid-19.
Autore: Dario Tobruk
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