L’art. 11 della legge Madia (7 agosto 2015 n. 124 del 2015) delega il Governo all’adozione, fra gli altri, di un decreto legislativo in materia di dirigenza pubblica e di valutazione dei rendimenti dei pubblici uffici ed, in particolare alla lettera p), reca i criteri per il conferimento degli incarichi di direttore generale, di direttore amministrativo e di direttore sanitario, nonché, ove previsto dalla legislazione regionale, di direttore dei servizi socio-sanitari.
Nuove regole per la dirigenza sanitaria. Sembra che la legge Madia punti verso l’allentamento di quelle che sono le nomine dei dirigenti da parte delle politiche locali e regionali, con l’intento di puntare più sulle capacità professionali dei dirigenti piuttosto che su quelle politiche.
Verrà istituito un elenco, con cadenza biennale, dei soggetti in possesso dei requisiti per svolgere l’incarico di direttore generale. Requisiti: non aver compiuto più di sessantacinque anni di età, laurea magistrale e comprovata esperienza quinquennale in sanità o maggiore se in altri settori. Inoltre…
Occorre anche il possesso dell’attestato rilasciato del corso di formazione in materia di sanità pubblica e di organizzazione e gestione sanitaria, organizzato e attivato dalla regione anche in ambito interregionale, la quale può avvalersi anche dell’apporto dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, tenuto conto della convenzione stipulata dalla medesima Agenzia con la Scuola Nazionale dell’Amministrazione per la realizzazione di uno specifico programma speciale dedicato alla formazione manageriale in ambito sanitario.
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