Iscrizione al nuovo maxi-ordine: 225 mila i professionisti della sanità interessati

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I professionisti della sanità che da questa settimana vorranno esercitare le proprie funzioni dovranno iscriversi al maxi-ordine la cui istituzione è avvenuta a seguito della emanazione della Legge Lorenzin.

Maxi-ordine per 220 mila professionisti sanitari

Il nuovo ordine dei «Tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione» vedrà rappresentati al suo interno ben 19 differenti figure professionali per un numero di iscrizioni che si ritiene possa superare le 200 mila unità. Per la completa operatività del nuovo sistema si dovranno attendere però  18 mesi, al termine dei quali, il sistema dovrà essere in funzione.

Fine precipuo della presente istituzione è quello di porre un severo argine al dilagare di pratiche abusive che, per la loro diffusione, hanno, nei fatti, creato un sistema alternativo a quello legale in grado di minare il corretto funzionamento della sanità pubblica.

18 mesi per iscriversi

Tali professionisti della salute dovranno quindi nel corso di questi 18 mesi iscriversi al nuovo maxi-ordine ed il mancato rispetto di tale prescrizione inciderà sulla loro possibilità di lavorare, anche qualora gli stessi decidessero di farlo da liberi professionisti.

Sono varie le figure interessate dal nuovo sistema, dai professionisti della riabilitazione, ai tecnici diagnostici, passando per i tecnici assistenziali fino ai professionisti della prevenzione.

Ecco riportati nella tabella quali e quanti sono i professionisti della sanità interessati:

 

Chiarita la ratio sottesa alla creazione del nuovo maxi-ordine vediamo nel dettaglio quali sono i requisiti richiesti per l’iscrizione dei singoli professionisti. In primo luogo sarà necessario essere in possesso di un diploma di laurea abilitante o un titolo equivalente, con evidente carico di lavoro per coloro i quali (rappresentanti delle associazioni maggiormente rappresentative per un numero che va da 1 a 5 cinque per ogni professione designati per ogni regione) dovranno, in questo periodo di transizione, valutare i titoli degli aspiranti facenti parte all’albo.

I titoli per iscriversi all’albo

Un’operazione questa certamente delicata, poiché in grado di esporre la P.A ad un elevato rischio ricorsi. In futuro il compito di valutazione dei titoli dei professionisti sarà devoluta alle prossime Commissioni d’albo.

 

Ulteriore aspetto sul quale porre l’attenzione è quello riguardante le ricadute economiche sui singoli professionisti. Si calcola, infatti, che fra oneri per l’iscrizione all’ordine, quelli per i costi di gestione del sistema, marche da bollo e quant’altro, seppur diversificata a seconda delle condizioni lavorative ed economiche dei singoli professionisti, la spesa prevista per il singolo iscritto si aggirerà sui 200 euro annui.

 

fonte: Il Sole 24 Ore

 

Martino Di Caudo

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