La Lituania punta sulla formazione infermieristica gratuita per rispondere alla crisi del personale sanitario , trattenere i suoi infermieri nei territori disagiati e rilanciare il sistema pubblico nazionale.
In Lituania la formazione infermieristica sarà gratis
La Lituania ha annunciato un piano ambizioso per rafforzare la propria forza lavoro sanitaria, offrendo formazione infermieristica gratuita e l’accesso universitario esente da tasse a centinaia di aspiranti infermieri.
A partire dall’anno accademico 2025-2026, dieci istituzioni tra college e università accoglieranno 535 studenti infermieri in programmi finanziati dallo Stato, con un aumento di 100 posti rispetto all’anno precedente.
Il piano prevede anche un’opzione per gli studenti che non possono coprire nemmeno le spese minime: potranno evitare le spese universitarie, fino a 16mila euro circa, ma solo se accettano di lavorare per almeno due anni in strutture sanitarie designate.
Una misura, quello della formazione gratuita che punta a trattenere i giovani infermieri talenti sul territorio e a rafforzare le aree meno coperte del sistema sanitario nazionale.
Una proposta politica contro la crisi infermieristica
La proposta di formazione gratuita per infermieri arriva dalle politiche sanitarie del governo lituano.
Vaideliené, viceministra della Salute, ha infatti lanciato un appello ai giovani, definendo l’infermieristica una “missione nobile” e strategica per il futuro del Paese.
L’obiettivo è, quindi, quello di formare non solo professionisti, ma figure radicate nella propria comunità: dopo la laurea, infatti, gli studenti saranno incoraggiati a svolgere il tirocinio biennale nelle loro città d’origine, scegliendo tra vari ambiti, dalla medicina d’urgenza alla psichiatria.
E fino a che anche in Italia non si penserà seriamente a qualche incentivo anche per gli infermieri nostrani, siamo costretti persino a preparaci per superare i concorsi!
Ma se proprio devi acquistare un manuale per prepararti adeguatamente, “L’infermiere – Manuale teorico-pratico per i concorsi e la formazione professionale” di Marilena Montalti e Cristina Fabbri (Maggioli Editore) è la risorsa ideale. Un testo aggiornato e completo per affrontare al meglio la pratica clinica e le selezioni concorsuali. Disponibile su MaggioliEditore.it e su Amazon.
Infermiere – Manuale per i concorsi e la formazione
Manuale per l’Infermiere collaboratore professionale
Questo manuale è destinato sia a professionisti esperti, sia a coloro che devono studiare per superare le prove di un concorso per il profilo da infermiere. Gli argomenti vengono trattati in modo chiaro e approfondito, seguendo le indicazioni dei programmi d’esame dei concorsi delle Aziende Ospedaliere e delle ASL. Nella prima parte del libro vengono descritti l’evoluzione e gli aspetti normativi del Sistema Sanitario Italiano, partendo dall’istituzione e dalle principali riforme del Servizio Sanitario Nazionale arrivando fino al PNRR. L’analisi prosegue con un focus storico e legislativo dell’Infermiere (il profilo professionale, il Codice Deontologico, il percorso di formazione continua ECM, il Codice di Comportamento e le principali teorie infermieristiche) e dell’OSS, descrivendo il percorso che va dall’infermiere generico fino alla figura dell’Operatore Socio Sanitario. Il manuale tratta il processo di assistenza (i modelli per la valutazione delle attività assistenziali) e la ricerca infermieristica con la descrizione delle evidenze nella pratica professionale, con un focus specifico sull’Evidence-Based Medicine (EBM) e sull’Evidence-Based Nursing (EBN). Una parte si focalizza sulle strategie da implementare per garantire la sicurezza sia dei pazienti che degli operatori sanitari, includendo aspetti come il risk management, l’health technology assessment e le infezioni correlate all’assistenza-ICA. Viene inoltre trattata la normativa relativa alla sicurezza sul lavoro, in particolare il decreto legislativo n. 81 del 9 aprile 2008. L’ultima parte offre un approfondimento sull’assistenza infermieristica, descrivendo gli strumenti operativi disponibili, come linee guida, protocolli, procedure, PDTA, scale di valutazione e cartella infermieristica. Vengono anche discusse le principali procedure adottate, tra cui Case Management, Primary Nursing e telemedicina, insieme alle diverse tipologie di assistenza, che comprendono quella di base, internistica, area critica sia in ambito intraospedaliero che extraospedaliero, e assistenza perioperatoria. Nella sezione online collegata al libro sono disponibili alcuni approfondimenti normativi. Ivano CervellaLaurea in Infermieristica, Master di I° Livello in Management e Funzioni di Coordinamento delle Professioni Sanitarie, Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche, Master di II° Livello in Organizzazione, Management, Innovazione nelle Pubbliche Amministrazioni. Progettista percorsi formativi ECM (Educazione Continua in Medicina), Membro di “Selezioni – Equipe didattica – Esami OSS”, Docente SSN. di Laurea magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche (Università Piemonte Orientale) e del corso OSS, vanta numerose esperienze professionali e didattiche in campo sanitario, vanta numerose esperienze professionali e didattiche in campo sanitario.Carlo CatanesiLaurea in Infermieristica, Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche, Master di I° livello in Management e Coordinamento delle professioni sanitarie, Master di II° livello in Management e Direzione di strutture complesse. Infermiere presso la S.S. Grandi Ustioni dell’ AOU CSS di Torino, Docente SSN, vanta numerose pubblicazioni scientifiche ed esperienze professionali e didattiche in ambito sanitario.
Ivano Cervella, Carlo Catanesi | Maggioli Editore 2025
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Formazione infermieristica gratuita sostenuta dall’UE
Il programma di formazione infermieristica gratis sarà sostenuto da un fondo europeo di 17 milioni di euro, stanziato per contrastare la carenza di personale sanitario in tutta l’Unione.
In Lituania, infatti, la situazione è particolarmente critica: nel 2022 il Paese contava 27,6 infermieri ogni 100.000 abitanti, ma oltre la metà aveva più di 55 anni.
Certo, un campanello d’allarme anche per l’Italia, considerato il fatto che, nel 2022 in Italia si sono laureati solo 16,4 infermieri ogni 100.000 abitanti, e che entro dieci anni sono previsti fino a 100mila pensionamenti di infermieri.
E visto che le soluzioni, anche se drastiche, esistono, sarebbe il caso che anche il Governo italiano iniziasse a prendere esempio dalle politiche sanitarie adottate all’estero.
Con un ricambio generazionale urgente e una scarsa immigrazione sanitaria, la Lituania scommette sulla formazione infermieristica gratuita e sull’impegno locale per non lasciare scoperta una delle colonne portanti della salute pubblica.
Forse soltanto piccoli passi, in un Paese con risorse economiche limitate. Ma la domanda resta: perché in Italia non si pensa a qualcosa di altrettanto concreto?
Fonti dell’articolo: www.msn.com; www.ripartelitalia.it
Autore: Dario Tobruk (seguimi anche su Linkedin – Facebook – Instagram – Threads)
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