Manovra verso 25mila assunzioni ma Nursing Up frena entusiasmo

Nel pieno di una crisi strutturale che tocca tutte le articolazioni del Servizio Sanitario Nazionale, il nodo della carenza infermieristica torna al centro del dibattito pubblico. Non si tratta solo di numeri, ma di prospettive.

Il Governo prova a dare segnali, ma per il sindacato Nursing Up le misure previste non sono sufficienti. Il segretario Antonio De Palma rilancia con forza la richiesta di una riforma di sistema che vada oltre l’emergenza e affronti alla radice la questione: il riconoscimento pieno, giuridico ed economico, del ruolo dell’infermiere nella sanità pubblica.

De Palma (Nursing UP): “mancano 175mila infermieri”

È quanto sottolinea il sindacato Nursing Up, nelle parole del segretario Antonio De Palma, secondo cui: “Per la prima volta il Governo riconosce che la vera emergenza del Servizio Sanitario Nazionale riguarda gli infermieri e non i medici”, ma che ricorda come sia insufficiente il piano triennale che prevede 27mila nuove assunzioni, di cui 25mila destinate agli infermieri.

Nei prossimi dieci anni, il numero reale di carenza infermieristica potrebbe aumentare in maniera esponenziale, ricorda ancora De Palma: “Non mancano 70mila professionisti, come spesso si dice, ma almeno 175mila secondo gli standard europei”.

Insieme alle previsioni pensionistiche di 80mila infermieri, il numero di infermieri che mancheranno sarà quindi soltanto un numero risultato di una mera scelta politico-sanitaria, dalle migliaia alle centinaia di migliaia. In ogni caso, troppi.

Non perderti il meglio di Dimensione Infermiere!


Vuoi rimanere sempre aggiornato sulle ultime novità del mondo infermieristico e sanitario? Iscriviti alla nostra newsletter.

Riceverai direttamente nella tua casella di posta news, attualità sul mondo infermieristico e sanitario, articoli scientifici, approfondimenti professionali, interviste esclusive, podcast e contenuti inediti pensati per te. Formazione, concorsi, esercizio professionale, eventi, ECM e molto altro: tutto in un’unica newsletter per supportarti nella tua crescita professionale.

🔗 Iscriviti ora e unisciti alla nostra community di professionisti dell’assistenza!

Iscriviti alla newsletter

Si è verificato un errore durante la tua richiesta.

Autorizzo l’invio di comunicazioni a scopo commerciale e di marketing nei limiti indicati nell’informativa.

Presto il consenso all’uso dei miei dati per ricevere proposte in linea con i miei interessi.

Cliccando su “Iscriviti” dichiari di aver letto e accettato la privacy policy.

Iscriviti

Iscrizione completata

Grazie per esserti iscritto alla newsletter.

Seguici sui social


Manovra 2026-28, assunzioni in sanità non basteranno.

Un ricambio generazionale che la manovra finanzierà nel triennio 2026-2028 con circa 2,865 miliardi di euro.

Certo, una boccata d’ossigeno, ma “non basta“, avverte ancora De Palma, che ricorda come, senza misure incisive per attrarre energie giovani ai corsi di laurea, il ricambio generazionale sarà asfittico e poco efficace.

Per il sindacato, la svolta sarebbe una riforma strutturale della professione, con la possibilità, anche per i dipendenti pubblici, di una reale assenza del vincolo di esclusività e quindi di piena libera professione per infermieri e ostetriche, come avviene oggi per i medici.

Non semplici “deroghe” ma, afferma ancora il segretario del Nursing Up: “una riforma definitiva che restituisca dignità alla categoria e valorizzi le risorse già presenti nel SSN“.

Una riforma richiesta dai sindacati da molto tempo, e che in definitiva chiede: “Solo una strategia di lungo periodo, fatta di assunzioni adeguate, incentivi, prospettive di carriera e libertà professionale, potrà riportare la sanità italiana in linea con l’Europa“.

De Palma si allinea con i bisogni della professione, mai definitivamente riconosciuti, con una categoria ormai disillusa che mostra i segni del tempo.

Il tempo che il susseguirsi dei governi ha impiegato per calpestarne lo spirito entusiasta e la voglia di cambiamento.

Pronta a piangere, come società intera, lacrime di coccodrillo quando ci si accorgerà che nessuno sarà più in grado di prendersi cura di loro con lo stesso livello di qualità, che solo un infermiere, con la sua professionalità, può garantire.

Redazione Dimensione Infermiere

Redazione di Dimensione Infermiere
Portale dedicato all’aggiornamento del personale infermieristico: clinica, assistenza, tecniche e formazione.

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento