Protagonista di un episodio di aggressione ai danni dei sanitari in pronto soccorso per Ar tem, l’attore di Mare Fuori, trasportato in codice rosso al pronto soccorso di Napoli. In seguito ad uno stato di agitazione psicomotoria che lo ha spinto a distruggere un ventilatore polmonare, è stato denunciato per resistenza, danneggiamento e interruzione di pubblico servizio.
Quando la supera la fiction: Ar Tem aggredisce sanitari in PS
Non è una scena da telefilm, ma la realtà che supera la fantasia. L’attore 25enne Artem Tkachuck o anche chiamato Ar Tem, noto per il ruolo di ‘Pino ‘o Pazzo’ nella serie Mare Fuori, è stato trasportato dal 118 all’ospedale Vecchio Pellegrini e si è reso protagonista di gravi atti di aggressività durante uno stato di forte agitazione psico-motoria che non è stato possibile contenere da parte dei sanitari.
L’episodio gli è costato una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e interruzione di pubblico servizio.
Oltre al lancio dell’agenzia ANSA, anche l’organizzazione Nessuno Tocchi Ippocrate ha denunciato sulla sua pagina Facebook l’accaduto, specificando che: “Arrivato in codice rosso e in forte agitazione, avrebbe dato in escandescenza rendendo necessario l’intervento della sicurezza. I vigilantes hanno allontanato medici e infermieri. Sul posto sono intervenuti i carabinieri per chiarire la vicenda”.
Le imputazioni suggeriscono che, l’attore, secondo quanto riportato, avrebbe avuto una reazione tale da richiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Fonti segnalano danni provocati a un ventilatore polmonare e alla porta del pronto soccorso.
Secondo quanto emerso, Ar Tem, noto anche per aver interpretato “Tyson” nel film tratto dal libro La paranza dei bambini e aver partecipato al programma Sky Pechino Express nel 2024, avrebbe tentato la fuga, spintonando il personale che cercava di trattenerlo.
È stato necessario l’intervento dei carabinieri per bloccarlo. L’attore, inoltre è noto per non essere stato nuovo a episodi simili anche fuori dal set con un famoso episodio di lite con accoltellamento che lo spinsero ancora una volta in PS a poco più di 18 anni, dopo aver vinto un prestigioso premio cinematografico.
In ogni caso, l’attore ha comunque proseguito gli accertamenti sanitari. Non si sa nulla sulle motivazioni che abbiano spinto la centrale a dare un codice rosso al giovane attore, che, in ogni caso, dovrà rivedere la posizione delle proprie azione in via giudiziaria come distruggere un ventilatore e l’ingresso del pronto soccorso.
Quando è necessario tutelarsi dalle aggressioni
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La tutela contro le aggressioni agli operatori sanitari
Oggi i giornali, le tv, il web e tutti i media li chiamano “i nuovi eroi”.Eppure, da tempo è nota a livello mondiale una nuova emergenza sociale: la violenza contro di loro, la violenza nei confronti degli operatori sanitari.Ogni giorno, sono dati forniti dall’Inail, in Italia si verificano infatti ben 3 episodi di violenza contro gli operatori sanitari, comprensivi di intimidazioni e molestie.I principali fattori di rischio si rinvengono negli atteggiamenti negativi dei pazienti nei confronti degli operatori, nelle aspettative dei familiari, e nei lunghi tempi di attesa nelle zone di emergenza.Varata in piena pandemia da Covid-19, la legge 14 agosto 2020, n. 113, “Disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni”, tenta di rispondere all’esigenza di sicurezza avvertita dal personale medico-sanitario, e contiene varie misure sia a livello sanzionatorio sia a livello educativo e preventivo.Viene inoltre introdotta un’ipotesi speciale del delitto di lesioni personali, una nuova circostanza aggravante comune, in presenza della quale i reati di lesioni e percosse diventano procedibili d’ufficio, e una sanzione amministrativa.Per rispondere, nell’immediatezza, alle esigenze innanzitutto di praticità degli operatori, il volume presenta un primo commentario e una dettagliata e accurata analisi della legge n. 113/2020, e tenta altresì di prefigurare le ricadute derivanti dall’impatto delle nuove disposizioni nel tessuto normativo del sistema.Fabio PiccioniAvvocato del Foro di Firenze, Patrocinante in Cassazione. LLB presso University College of London, è Docente di Diritto penale alla Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali della Facoltà di Giurisprudenza, Coordinatore e Docente di master universitari e corsi di formazione. Giornalista pubblicista, è autore di pubblicazioni e monografie in materia di Diritto penale e amministrativo sanzionatorio.
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Autore: Dario Tobruk (seguimi anche su Linkedin – Facebook – Instagram – Threads)
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