La situazione dell’Asl To4 è in una crisi sempre più acuta, come denuncia il sindacato Nursind in una lettera inviata il 27 settembre 2024 alla Conferenza dei Sindaci, guidata dal sindaco di Ivrea, Matteo Chiantore. Firmata dal segretario territoriale Giuseppe Summa, la lettera dipinge un quadro allarmante di un problema destinato a peggiorare: la drastica diminuzione del personale infermieristico.
La questione assume un peso significativo, considerando che i laureatidel Corso di Infermieristica di Ivrea non riescono nemmeno a coprire il fabbisogno ordinario dell’Asl To4. “Ci sono gravi difficoltà nel garantire la copertura del turn-over, nonostante le graduatorie si esauriscano rapidamente”, afferma Summa.
Negli ultimi anni, la categoria degli infermieri è stata trascurata, nonostante ripetuti appelli e denunce dei sindacati. L’Asl To4 risulta inoltre meno appetibile rispetto ad altre realtà più vicine a Torino, dove le condizioni di lavoro sono migliori. A tutto questo si aggiungono le uscite dal sistema per pensionamenti o altre ragioni, non compensati in modo tempestivo.
Summa lancia un avvertimento: se non si interverrà rapidamente, la carenza di personale peggiorerà drasticamente. “Non solo rischiamo di non applicare mai il DM 77 e la riorganizzazione territoriale, ma saremo costretti a ridurre ulteriormente i posti letto e chiudere servizi essenziali, come già sta avvenendo.”
Questa crisi non riguarda solo il personale sanitario, ma ha ricadute dirette sui cittadini: la riduzione di posti letto e la chiusura di reparti potrebbero diventare una drammatica realtà quotidiana, compromettendo la già fragile rete sanitaria locale.
Nursind esorta i sindaci non solo a sensibilizzare la Regione a intervenire, come fatto in altre realtà, ma anche a diventare parte attiva aprendo un tavolo di confronto e proponendo iniziative per fronteggiare questa emergenza.
I cittadini hanno finora assistito a un costante deterioramento dei servizi sanitari senza vedere significative prese di posizione da parte dei loro rappresentanti. Ora, con l’emergenza infermieristica che incombe, non c’è più spazio per promesse o parole vuote: è il momento di passare all’azione.
Summa, nella sua lettera, sottolinea come altri territori abbiano affrontato crisi simili con interventi concreti da parte delle amministrazioni locali, mentre nell’Asl To4 tutto sembra bloccato. Se non si agirà in fretta, si dovranno prendere decisioni dolorose su quali servizi mantenere aperti e quali chiudere, con pesanti conseguenze non solo per il personale sanitario ma soprattutto per i cittadini.
Dietro questa crisi ci sono persone: infermieri che ogni giorno garantiscono il funzionamento del sistema sanitario, affrontando turni massacranti e spesso invisibili agli occhi dell’opinione pubblica. Ma anche loro hanno un limite, ormai superato. Questa categoria merita rispetto, attenzione e condizioni di lavoro dignitose, oltre a un numero sufficiente di colleghi per poter svolgere il proprio compito senza essere schiacciati da una macchina che sta collassando.
Gli infermieri sono il cuore pulsante del sistema sanitario, e senza di loro non esisterebbe un’assistenza adeguata. È ora che anche i sindaci ne prendano coscienza e agiscano: la Conferenza dei Sindaci non può più permettersi di restare silente di fronte a una crisi così profonda. Occorre agire, e farlo con urgenza.
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