Infermiera presa a pugni, l’arrestato si difende: “Colpi involontari”

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Il colpo che ha rotto il naso e spezzato i denti di Anna, l’infermiera di pronto soccorso malmenata una decina di giorni fa a Castellammare di Stabia (VEDI articolo Il racconto dell’infermiera presa a pugni: “Io, pestata perché donna. Sono demoralizzata”), non sarebbe stato volontario


A spiegarlo è R.F., l’uomo che si è presentato al commissariato locale della Polizia di Stato qualche giorno dopo l’accaduto per dare la sua versione dei fatti e che è stato arrestato. Anzi: addirittura, egli nega categoricamente di essere stato lui a sferrare, sempre involontariamente, il colpo che ha spezzato i denti dell’infermiera.


Nel dettaglio, il soggetto ha raccontato che, mentre sua sorella discuteva con Anna, avrebbe visto la sorella dell’infermiera avvicinarsi e sarebbe perciò intervenuto anche lui, dando vita a una rissa. In quel momento, involontariamente, ammette di aver colpito la prima al volto, ma non sarebbe stato quello il colpo che ha distrutto i denti della professionista.


Secondo quanto riportato dall’uomo, infatti, ci sarebbe stato un altro colpo involontario, forse a causa di un movimento scomposto dovuto alla concitazione del momento, magari da parte di un altro partecipante all’allegra rissa. Speriamo che l’analisi delle telecamere del Pronto Soccorso, in questi giorni al vaglio degli inquirenti, possano fare finalmente luce sulle varie responsabilità.


R.F., intanto, è nel carcere di Poggioreale e su di lui pende l’accusa di lesioni gravi a operatore sanitario (rischia una pena da 4 a 10 anni di carcere). Entro il prossimo 18 gennaio verrà presentata istanza al Riesame per chiedere la scarcerazione o almeno gli arresti domiciliari.

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Alessio Biondino

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