L’infermiere di famiglia e comunità (IFeC), quando c’è, funziona. Lo sostiene senza possibilità di appello il bilancio della Asl di Grosseto: in soli otto mesi sono state erogate 300mila prestazioni e assistite 7mila persone per oltre 60mila accessi.
Come ricordato in una nota dell’Asl da Cinzia Garofalo, direttrice infermieristica dell’area provinciale grossetana: «È un professionista fortemente orientato alla gestione proattiva della salute. Il suo coinvolgimento spazia dalla promozione alla prevenzione e alla gestione partecipativa dei processi di salute, sia a livello individuale che familiare e comunitario, operando all’interno del sistema di assistenza sanitaria territoriale in diversi contesti».
Nella provincia di Grosseto sono attivi 79 infermieri di famiglia, con un rapporto previsto di uno ogni 3mila abitanti. «L’Infermiere di famiglia e comunità è ampiamente apprezzato dagli utenti – conclude Garofalo – che riconoscono il suo ruolo determinante nel percorso di cura e nella continuità dell’assistenza, sia in ambito ospedaliero che domiciliare» (VEDI Corriere di Maremma).
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