Tuffo finito male nel lago: infermiere e vigili del fuoco salvano bagnante olandese

Dario Tobruk 10/06/25

Un tuffo finito male, il turista olandese sbatte e rimane ferito in acqua ma riesce a riemergere e a raggiungere il pontile: infermiere lo raggiunge grazie ai vigili del fuoco per raggiungere l’elisoccorso con cui trasportarlo in ospedale.

Infermiere soccorre bagnante olandese ferito dopo un tuffo

Dopo il forte trauma subito da un bagnante olandese, caduto forse da un’altezza eccessiva, durante un tuffo sul lago di Garda, l’uomo è riuscito a risalire la scaletta e ad adagiarsi sul pontile di lamiera della “Casa della Trota”.

È qui che l’infermiere lo ha raggiunto, grazie al supporto della Squadra Nautica della Polizia di Stato di Riva del Garda.

L’allarme era scattato poco prima delle 16 e in pochi minuti i soccorsi hanno potuto contare sul prezioso contributo dell’infermiere, che ha prestato le prime cure al ferito, prima dell’arrivo dell’imbarcazione dei vigili del fuoco Sperone. Quest’ultima ha trasportato il paziente, ormai stabilizzato, fino a Porto San Nicolò, da dove è stato poi elitrasferito al Santa Chiara di Trento.

Il personale dei vigili del fuoco di Riva ha infine assistito e supportato l’elisoccorso nel delicato intervento di imbarco presso il campo della Benacense. Un esempio di sinergia tra forze di soccorso e personale infermieristico che ha permesso un esito sicuro per il paziente.

Gli infermieri e la capacità di monitorare il paziente

In un contesto sanitario sempre più complesso e tecnologicamente avanzato, è fondamentale restare aggiornati sulle pratiche di monitoraggio in area critica. Il manuale “Guida al monitoraggio in area critica”, edito da Maggioli Editore, offre una panoramica completa e pratica per acquisire competenze fondamentali nel monitoraggio dei parametri vitali e nell’interpretazione dei dati clinici, garantendo così un’assistenza infermieristica di alto livello.

Disponibile su Amazon e MaggioliEditore.it, il manuale è uno strumento indispensabile per tutti i professionisti sanitari che operano in contesti critici, dove il monitoraggio continuo e accurato può fare la differenza tra la vita e la morte!

FORMATO CARTACEO

Guida al monitoraggio in Area Critica

Il monitoraggio è probabilmente l’attività che impegna maggiormente l’infermiere qualunque sia l’area intensiva in cui opera.Non può esistere area critica senza monitoraggio intensivo, che non serve tanto per curare quanto per fornire indicazioni necessarie ad agevolare la decisione assistenziale, clinica e diagnostico-terapeutica, perché rilevando continuamente i dati si possono ridurre rischi o complicanze cliniche.Il monitoraggio intensivo, spesso condotto con strumenti sofisticati, è una guida formidabile per infermieri e medici nella cura dei loro malati. La letteratura conferma infatti che gli eventi avversi, persino il peggiore e infausto, l’arresto cardiocircolatorio, non sono improvvisi ma solitamente vengono preannunciati dal peggioramento dei parametri vitali fin dalle 6-8 ore precedenti.Il monitoraggio è quindi l’attività “salvavita” che permette di fare la differenza nel riconoscere precocemente l’evento avverso e migliorare i risultati finali in termini di morbilità e mortalità.Riconosciuto come fondamentale, in questo contesto, il ruolo dell’infermiere, per precisione, accuratezza, abilità nell’uso della strumentazione, conoscenza e interpretazione dei parametri rilevati, questo volume è rivolto al professionista esperto, che mette alla prova nelle sue conoscenze e aggiorna nel suo lavoro quotidiano, fornendo interessanti spunti di riflessione, ma anche al “novizio”, a cui permette di comprendere e di utilizzare al meglio le modalità di monitoraggio.   A cura di:Gian Domenico Giusti, Infermiere presso Azienda Ospedaliero Universitaria di Perugia in UTI (Unità di Terapia Intensiva). Dottore Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche. Master I livello in Infermieristica in anestesia e terapia intensiva. Professore a contratto Università degli Studi di Perugia. Autore di numerose pubblicazioni su riviste italiane ed internazionali. Membro del Comitato Direttivo Aniarti.Maria Benetton, Infermiera presso Azienda ULSS 9 di Treviso. Tutor Corso di laurea in Infermieristica e Professore a contratto Università degli Studi di Padova. Direttore della rivista “SCENARIO. Il nursing nella sopravvivenza”. Autore di numerose pubblicazioni su riviste italiane. Membro del Comitato Direttivo Aniarti.

 

a cura di Gian Domenico Giusti e Maria Benetton | Maggioli Editore 2015

Dario Tobruk

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento