Un salvataggio in mare si è trasformato in un esempio concreto di quanto gli infermieri possano fare la differenza, anche fuori dall’ospedale. Due infermieri in vacanza sono intervenuti in un momento critico, dimostrando come le competenze sanitarie, quando servono, non conoscono orari né divise e possono cambiare radicalmente gli esiti delle emergenze.
L’annegamento del turista 75enne
È un normale pomeriggio di luglio al Bagno 87 di Igea Marina, quando in pochi secondi la situazione si è subito trasformata in un’operazione di salvataggio dove ogni secondo ha contato.
Nonostante la bandiera rossa, segno inequivocabile di pericolo, un turista 75enne si è avventurato in mare con la nipotina.
Le correnti lo hanno trascinato verso la scogliera, costringendolo ad aggrapparsi alla ragazzina prima di andare a fondo.
I bagnini Ramon e Mattia non hanno esitato nemmeno un attimo: lo hanno raggiunto col pattino e riportato a riva, dove un altro bagnino era già pronto con il defibrillatore. “Con le prime manovre di Di Carlo e Ricci – raccontano i bagnini – siamo riusciti a riportarlo a riva cosciente”.
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L’intervento degli infermieri
Ma è stato grazie alla presenza tempestiva di due infermieri che si trovavano in vacanza a segnare un punto di svolta.
“Solo il personale sanitario è abilitato alla somministrazione di ossigeno. La loro presenza è stata strategica”, ribadiscono i soccorritori. Senza quell’intervento qualificato, il quadro clinico dell’uomo, privo di sensi e con acqua nei polmoni, avrebbe potuto degenerare rapidamente.
Stabilizzato, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Infermi di Rimini, dove è tuttora ricoverato in terapia intensiva. Le sue condizioni sono stabili.
“È stato un grande lavoro di squadra – dicono i bagnini – grazie ai due infermieri, ai titolari dello stabilimento e ai bagnanti che ci hanno aiutato, l’uomo si è salvato”.
Un episodio che ricorda a tutti, turisti e operatori, quanto il lavoro degli infermieri – anche fuori turno – sia un presidio vitale.
E che, nei prossimi mesi di mare, il rispetto della bandiera rossa non sia più un’opinione da valutare: è una questione di sicurezza e come tale va rispettata.
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