Infermieri stremati: “C’è chi ha più di 100 giorni di ferie arretrate”

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A Palermo, così come in tutto il resto d’Italia, gli infermieri sono stremati. Tanto che al Civico, secondo quanto denunciato dal sindacato Nursind-Cgs, ci sarebbero lavoratori «con ferie arretrate che superano i 100 giorni». E, ovviamente, guardando alle casse aziendali, con una «spesa per gli straordinari alle stelle».


Secondo il Nursind, che ha proclamato lo stato di agitazione, «l’azienda ha comunicato nelle ultime riunioni che sono stati spesi quasi 2 milioni di euro di straordinari, e questo nonostante abbiano affermato che il personale infermieristico e gli operatori sociosanitari risultano in esubero rispetto alle dotazioni organiche».


Perciò, come evidenziato dal segretario provinciale del sindacato Aurelio Guerriero, «o il personale è in esubero o le risorse sono mal distribuite. Avevamo chiesto un incontro per andare a fondo su questa vicenda che vede i dipendenti stremati ma nessuno degli argomenti sollevati è stato ancora affrontato».


Vincenzo Augello, sempre della segreteria provinciale Nursind, ha aggiunto: «Addirittura al pronto soccorso per adulti molti infermieri, stremati, stanno rinunciando alle prestazioni aggiuntive pagate 50 euro lordi all’ora, che dovrebbero servire per potenziare il numero di infermieri, ma che in pratica sopperiscono alla carenza organica. Si lavora quasi costantemente con indice di sovraffollamento fra il 150%, 200%».


Il segretario aziendale, Giampiero Buglisi, ha così descritto la triste vita professionale degli infermieri del Civico: «Da molto tempo veniamo informati dai colleghi che i turni in diversi reparti vengono coperti con lo straordinario. In molti reparti assistiamo a un continuo sforamento delle reperibilità, mentre nel pronto soccorso, sia adulti che pediatrico, mancano in entrambi circa 10 unità infermieristiche e addirittura alcuni colleghi hanno un arretrato ferie che in certi casi sfiora se supera i 100 giorni».

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Alessio Biondino

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