Legge 14 agosto 2020 n. 113: la tutela contro le aggressioni agli operatori sanitari

Redazione 22/06/21
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La Legge 14 agosto 2020 n. 113 – isotopo dell’emergenza – recante Disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni, nel tentativo di rispondere all’esigenza di sicurezza avvertita dal personale medico-sanitario, troppo spesso vittima privilegiata dello sfogo di rabbia e frustrazioni da parte degli utenti delle strutture ospedaliere, contiene varie misure sia a livello sanzionatorio – penale e amministrativo – che a livello educativo e preventivo.

Legge 14 agosto 2020 n. 113: la tutela contro le aggressioni agli operatori sanitari

L’iniziativa legislativa muove dal meritorio proposito di “individuare misure di prevenzione e contrasto per gli atti di violenza a danno degli esercenti le professioni sanitarie, che ormai con frequenza costante mettono a serio pregiudizio l’incolumità fisica e professionale della menzionata categoria”.

La nuova emergenza sociale, nota a livello mondiale come violence against doctors, ha determinato nel 2018, secondo i dati Inail, il verificarsi di tre episodi di violenza al giorno nel settore sanitario, comprensivi di intimidazioni e molestie.

Il provvedimento legislativo, nel recare un sorta di diritto penale a presidio della medicina, interviene con una severa risposta sanzionatoria, ma il problema va risolto anche affrontando e rimuovendo le radici profonde della violenza … di un paziente che arriva a colpire il proprio medico.

“L’elemento peculiare e ricorrente è rappresentato dal rapporto fortemente interattivo e personale che si instaura tra il paziente e il sanitario durante l’erogazione della prestazione sanitaria e che vede spesso coinvolti soggetti, quali il paziente stesso o i familiari, che si trovano in uno stato di vulnerabilità, frustrazione o perdita di controllo, specialmente se sotto l’effetto di alcol o droga”.

Conseguentemente, con l’obiettivo di tutelare e salvaguardare gli esercenti le professioni sanitarie vengono, da un lato, previsti strumenti a carattere preventivo, organizzativo e formativo, dall’altro, introdotti un’ipotesi speciale del delitto di lesioni personali, una nuova circostanza aggravante comune, in presenza della quale i reati di lesioni e percosse diventano procedibili d’ufficio, e una sanzione amministrativa.

Il volume La tutela contro le aggressioni agli operatori sanitari – analisi ragionata della Legge 14 agosto 2020 n. 113, di imminente uscita per Maggioli Editore, apprestare un primo commentario per rispondere, nell’immediatezza, alle esigenze, innanzitutto di praticità, degli operatori.

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La tutela contro le aggressioni agli operatori sanitari

Oggi i giornali, le tv, il web e tutti i media li chiamano “i nuovi eroi”.Eppure, da tempo è nota a livello mondiale una nuova emergenza sociale: la violenza contro di loro, la violenza nei confronti degli operatori sanitari.Ogni giorno, sono dati forniti dall’Inail, in Italia si verificano infatti ben 3 episodi di violenza contro gli operatori sanitari, comprensivi di intimidazioni e molestie.I principali fattori di rischio si rinvengono negli atteggiamenti negativi dei pazienti nei confronti degli operatori, nelle aspettative dei familiari, e nei lunghi tempi di attesa nelle zone di emergenza.Varata in piena pandemia da Covid-19, la legge 14 agosto 2020, n. 113, “Disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni”, tenta di rispondere all’esigenza di sicurezza avvertita dal personale medico-sanitario, e contiene varie misure sia a livello sanzionatorio sia a livello educativo e preventivo.Viene inoltre introdotta un’ipotesi speciale del delitto di lesioni personali, una nuova circostanza aggravante comune, in presenza della quale i reati di lesioni e percosse diventano procedibili d’ufficio, e una sanzione amministrativa.Per rispondere, nell’immediatezza, alle esigenze innanzitutto di praticità degli operatori, il volume presenta un primo commentario e una dettagliata e accurata analisi della legge n. 113/2020, e tenta altresì di prefigurare le ricadute derivanti dall’impatto delle nuove disposizioni nel tessuto normativo del sistema.Fabio PiccioniAvvocato del Foro di Firenze, Patrocinante in Cassazione. LLB presso University College of London, è Docente di Diritto penale alla Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali della Facoltà di Giurisprudenza, Coordinatore e Docente di master universitari e corsi di formazione. Giornalista pubblicista, è autore di pubblicazioni e monografie in materia di Diritto penale e amministrativo sanzionatorio.

Fabio Piccioni | 2021 Maggioli Editore

18.00 €  14.40 €

Il testo procede con l’analisi e la descrizione della normativa, nel tentativo di prefigurare le ricadute derivanti dall’impatto delle nuove disposizioni nel tessuto normativo del sistema – che trasferisce la violenza dalle corsie di ospedale ai banchi dei tribunali – e a porre in evidenza la peculiarità delle singole scansioni, al fine di individuare i problemi esegetici offerti alla riflessione letteraria e giurisprudenziale.

Autore: Avv. Fabio Piccioni – LL.B. – Patrocinante in Cassazione

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