“L’indennità della Valle d’Aosta? Lo Stato potrà chiedere indietro i soldi”

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Con lo stipendio di maggio, i medici e gli infermieri della Valle d’Aosta (dipendenti a tempo indeterminato dell’Usl) riceveranno una fantomatica “indennità di attrattività” come incentivo a rimanere in regione (VEDI): 800 euro lordi per i medici e 350 per gli infermieri, con retroattività a partire da gennaio 2022.

La notizia, però, non è stata accolta solo da manifestazioni di giubilo e di entusiasmo, bensì anche da qualche inquietante dubbio. Uno su tutti, espresso ieri dal Segretario di Fratelli d’Italia Vda Alberto Zucchi: Scorrendo la busta paga, vicino alla cifra bonus si legge ‘indennità attrattiva regionale salvo recupero’. SALVO RECUPERO?!”

“SALVO RECUPERO”…

“I medici e gli infermieri valdostani avranno del denaro da spendere oggi con il timore che potrà essere loro richiesto indietro, magari con gli interessi”, perchélo Stato (cioè il governo dei migliori) ha impugnato la norma con la quale è stata prevista tale indennità, ha spiegato Zucchi.

Trattasi di una delle tante fregature all’italiana, quindi? Medici e infermieri rischiano davvero, alla fine del triennio 2022-2024 (l’indennità in oggetto è momentaneamente in via di sperimentazione solo per questo periodo), di dover restituire i soldi che ora gli vengono erogati come incentivo?

Speriamo proprio di no. Sarebbe davvero troppo. Di sicuro, come commentato dalla sezione regionale di Fratelli d’Italia, la cosa poteva e doveva essere gestita in modo diverso.

Nulla di certo

Magari prevedendo l’accantonamento precauzionale e la corresponsione delle indennità con il principio della retroattività solo dopo aver vinto la battaglia in essere con lo Stato, così da “consentire agli operatori sanitari di avere una somma su cui fare affidamento CERTO”.

Invece, a quanto pare, si è scelto di correre il rischio concreto di erogare agli ex ‘eroi’ della pandemia una sorta di ‘prestito’ mascherato. Che sa di triste beffa. L’ennesima.

Se così fosse, cara Valle d’Aosta… Altro che “attrattività”.

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Alessio Biondino

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