Corista 57enne si accascia a terra: infermieri tra il pubblico lo salvano

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Un malore improvviso durante un concerto di cori a Udine, e dal pubblico terrorizzato sono emersi due infermieri che hanno da subito preso in mano la situazione. Questa vicenda evidenzia l’inestimabile valore della competenza sanitaria, e allo stesso momento, anche l’urgenza di estendere la formazione BLS a tutta la cittadinanza.

Infermieri pronti a salvare vite

L’episodio si è svolto sabato scorso, nella provincia di Udine, durante uno dei tanti eventi che le piccole cittadine promuovono ai propri compaesani: una serie di cori che si alternano in una chiesa locale.

Durante una di queste esibizioni pre-natalizie, uno dei coristi, classe ’68, si è improvvisamente accasciato al suolo, colpito da un malore e spaventando il pubblico.

La fortuna del corista ha voluto che tra il pubblico ci fossero non uno, ma ben due infermieri che hanno immediatamente compreso la situazione, recuperando il defibrillatore semi-automatico (DAE) presente proprio all’esterno della chiesa.

La competenza degli infermieri, che hanno prestato le regolari manovre di soccorso e utilizzato tempestivamente il defibrillatore, ha stabilizzato il ritmo del paziente già in chiesa.

L’importanza dei corsi BLS-D

Una volta giunta l’ambulanza e preso in carico il corista, le fonti locali confermano che il personale del 118 ha dovuto riprendere le manovre di rianimazione in quanto un secondo episodio di arresto cardiaco ha comportato il trasporto in una corsa contro il tempo.

Il personale di emergenza ha comunque mantenuto in sicurezza il paziente, che ad oggi è ricoverato e le cui condizioni sono in miglioramento.

L’episodio è quindi stato motivo per ricordare l’importanza di un’adeguata formazione, non solo per gli operatori sanitari, come gli infermieri che ogni giorno garantiscono qualità e sicurezza delle cure di urgenza ed emergenza, ma anche della formazione basilare per i cittadini che in situazioni come questa possono fare la differenza in circostanze, letteralmente, tra la vita e la morte.

E, come è ovvio ricordare, non sempre ci sarà uno o più infermieri a salvare le nostre vite.

Alle volte dovremo cavarcela da soli e, visto che ogni anno più di 70.000 persone muoiono di infarto e che soltanto una percentuale minima riesce a sopravvivere grazie a queste semplici manovre, è bene ricordarci tutti di rinfrescare un corso di BLS (Basic Life Support).

Per il bene di tutti, e sperando mai, anche per il bene nostro.

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