Mattarella: “uccisi medici e infermieri” a Gaza. Israeliani “ostinati a uccidere”

Dario Tobruk 31/07/25

Mattarella non può essere più chiaro di così e prende una posizione inequivocabile nel conflitto (se ancora di conflitto si può parlare) tra Israele e Palestina. Il rilancio del famoso monito “errare humanum est, perseverare diabolicum” non lascia spazio ad alcun fraintendimento sulle opinioni del Presidente della Repubblica Italiana.

A prescindere dalle posizioni politiche che possono dividere l’opinione pubblica, non è infatti altrettanto concepibile continuare a chiudere gli occhi ancora di fronte al fatto che, l’esercito israeliano non si macchi da mesi, di delitti contro la popolazione civile palestinese, arrivando a uccidere bambini in fila per un po’ di acqua e i medici e gli infermieri che provano a soccorrerli.

Mattarella: “sparato su ambulanze, medici e infermieri che si recavano a dare soccorso”

Durante l’incontro con la stampa in Quirinale, ieri 30 luglio, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso tutto il suo rammarico per la situazione. In un breve stralcio condiviso da Sole24ore, si possono ascoltare le forti critiche contro il Governo e l’esercito israeliano da parte del nostro presidente: “L’incredibile bombardamento della parrocchia della Sacra Famiglia a Gaza è stato definito un errore. Da tanti secoli, da Seneca a Sant’Agostino, ci viene ricordato che ‘errare humanum est, perseverare diabolicum‘”.

Il riferimento è alle continue giustificazioni del Governo di Israele, che continua a ribattere la linea dell’errore e del fuoco amico, anche quando si parla di 40.000 “errori”.

Secondo la dottrina di paesi come Israele, e come la Russia, si tratta di negare ad ogni costo la verità delle proprie azioni, anche se evidenti a tutti.

Puoi ingannare tutti per poco tempo, ma non tutti per sempre

Ma, come sostiene l’aforisma di Abraham Lincoln, “Puoi ingannare tutti per poco tempo e qualcuno per sempre, ma non puoi ingannare tutti, per sempre” e prima o poi la verità si palesa alla coscienza.

Il nostro Presidente esprime la propria, di fronte a quella che un giorno potrebbe essere ricordata come una grave macchia nella coscienza collettiva e nella Storia del mondo.

I Tutti non sono più disposti ad essere ingannati, e nel silenzio persino complici: “Si è parlato di errore anche per aver sparato su ambulanze e ucciso medici e infermiere che si recavano per dare soccorso ai feriti nei luoghi più tragici dello scontro. Di errore si è parlato nell’aver perso il bersaglio e ucciso bambini assetati in fila per avere acqua, nell’uccisione di tante persone affamate in fila per ottenere cibo, nella distruzione di ospedali uccidendo anche i bambini ricoverati per denutrizione.

Così conclude, con un chiodo nella bara delle opinioni, il Presidente della Repubblica Mattarella: “È difficile, di fronte a una catena simile, vedere una involontaria ripetizione di errori e non ravvisarvi l’ostinazione a uccidere indiscriminatamente.“.

Quando gli ‘errori‘, le vittime collaterali, iniziano a essere migliaia di innocenti come bambini, medici e infermieri, donne, uomini che tentano di salvare l’irrisolvibile mettendo a rischio la loro stessa vita, allora abbiamo definitivamente smettere di parlare di errori.

E non posso che essere d’accordo con il nostro Presidente, e non ravvisare nell’esercito israeliano una grave “ostinazione a uccidere indiscriminatamente.“.

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Come stanno medici e infermieri a Gaza?

A Gaza, gli infermieri, insieme a tutto il personale sanitario, stanno affrontando una situazione estremamente critica a causa del conflitto in corso. Sempre più fonti dichiarano che i pochi sanitari rimasti sono costretti a lavorare in condizioni difficilissime, con un numero limitato di strutture sanitarie funzionanti e sotto costante minaccia.

Persino molti operatori sanitari sono stati uccisi o feriti, e il personale sopravvissuto è sovraccarico di lavoro, operando giorno e notte per salvare vite.

Philippe Lazzarini, diplomatico UNRWA (Nazioni Unite), fonte più che attendibile, ha dichiarato: “Medici, infermieri, giornalisti, operatori umanitari sono affamati. Molti svengono per la fame e l’esaurimento mentre svolgono il proprio lavoro”.

A sostegno delle attività dei colleghi di Emergency è possibile fare una donazione mensile o una donazione singola. Per consultare le pagine scegli uno di questi due link:

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Autore: Dario Tobruk  (seguimi anche su Linkedin – Facebook InstagramThreads)

Dario Tobruk

Dario Tobruk è un infermiere Wound Care Specialist, autore e medical writer italiano. Ha inoltre conseguito una specializzazione nella divulgazione scientifica attraverso un master in Giornalismo e Comunicazione della Scienza, focalizzandosi sul campo medico-assistenziale e sull…Continua a leggere

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