Crisi gravissima per il meridione
Allarme quest’ultimo ancor più segnatamente grave se ci si focalizza sul meridione d’Italia dove, vista la grave impreparazione e difetto di servizio delle strutture pubbliche, l’utente medio preferisce, (o meglio è costretto) a rivolgersi sempre più di frequente a strutture private a pagamento.
Qual è la situazione dei soggetti non autosufficienti e dei più poveri?
Difficoltà tremende anche per coloro i quali non sono autosufficienti e per i quali l‘assistenza è divenuta praticamente una spesa insostenibile; di lapalissiana evidenza è in tal senso come per le famiglie in cui uno dei familiari sia non autosufficiente le forme di assistenza specifiche siano divenute soluzione impraticabile, fa riflettere in tal senso come in Italia questa sia appannaggio di solo una famiglia su cinque.
Riflettori quindi necessariamente e tristemente accesi sulle fasce di popolazione meno abbienti dello stivale per le quali, a fronte di una spesa sanitaria totale delle famiglie di 33.7 miliardi, gran parte viene sostenuta per la prevenzione. In valori monetari le prime tre componenti sono costituite da prevenzione (8 miliardi, pari al 23,7% del totale della spesa sanitaria); cure odontoiatriche (6,4 miliardi, pari al 19,3%) e visite specialistiche (4,6 miliardi, pari al 13,6%).
Il divario tra nord e sud
Tutto questo si traduce in rinuncia alle spese sanitarie.
Affermazione questa che sembra relegare il nostro paese a Paese in via di sviluppo, la marcia inarrestabile della povertà seguita ad una sempre minore possibilità di fare affidamento su servizi sanitari di qualità costringe 9,3 milioni di famiglie (36,7% del totale) a rinunciare alle cure. Solo per il 47% delle famiglie il reddito è stato sufficiente ad affrontare tutte le spese. Le altre si sono dovute arrangiare chiedendo aiuto ad amici, indebitandosi oppure rinunciando. La rinuncia alla spesa sanitaria si concentra nella fascia della debolezza economica, dove colpisce il 58,9% delle famiglie, inoltre nel segmento dei genitori soli con figli a carico (49,9%) e in generale nel Centro e Sud (42 – 40%).
Ecco a cosa le famiglie rinunciano maggiormente in Italia: cure odontoiatriche, visite specialistiche e di prevenzione.
Sono molte le famiglie in Italia a non poter contare su un aiuto statale, secondo lo studio di cui sopra, meno di una famiglia su 5 riceve aiuti statali. Basti considerare che il 73,9% delle famiglie con persone non autosufficienti sostengono per intero le spese di assistenza il 15,3% riceve sussidi che coprono interamente le spese, mentre il 10,7% ricevono sussidi parziali.
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