Dal Wound care all’IA in sanità: la seconda giornata del congresso Wulnotech-Silfo

Dario Tobruk 03/10/25

La seconda giornata del congresso Wulnotech-Silfo 2025 si è aperta con un’agenda ricca di contenuti e momenti di confronto.

Relazioni scientifiche, casi clinici ed esperienze sul campo hanno guidato i partecipanti in un percorso che ha intrecciato tecnologia, approccio multidisciplinare e pratica clinica quotidiana, offrendo spunti concreti per ripensare il wound care in chiave sempre più integrata e aggiornata.

Un secondo giorno di wound care, IA e scienza

Seconda giornata intensa e piena di energia, nonostante il mattino fosse già carico di aspettative.

Raggiunto il Teatro De Lise, i primi round della giornata prendono subito avvio.

Nella mattinata del congresso Wulnotech-Silfo spicca la lezione del Prof. Ballarin, fisico esperto di reti neurali e intelligenza artificiale, che offre al pubblico una panoramica sull’uso dell’IA in sanità, non solo dal punto di vista tecnico ma anche sociale e culturale.

Questa e altre interessanti relazioni saranno al più presto disponibili sul nostro canale YouTube, quindi non dimenticate di iscrivervi!

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Dal Wound care all’IA in sanità: la seconda giornata del congresso Wulnotech-Silfo

A seguire, l’intervento della Dott.ssa Francesca Cerciello, wound care specialist, che illustra la metodologia Wound Hygiene all’interno di una presa in carico olistica del paziente, presentando un caso clinico in cui aspetti clinici, psicologici e sociali si intrecciano in un percorso di cura multidimensionale.

L’intervento richiama una questione spinosa tra il palco e la platea: i sottili confini di competenze professionali tra il medico, che diagnostica le condizioni alla base delle lesioni di difficile guarigione, e gli infermieri, soprattutto se specialisti, che le gestiscono e le trattano, portano a concludere ancora una volta che, per superare i muri e i confini che separano e troppo spesso allontanano medici e infermieri, è necessario ritrovarsi in un approccio multidisciplinare che consente di emergere dai limiti costrittivi e ritrovarsi in una visione paziente-centrica.

In ogni caso, anche questa relazione sarà pubblicata per intero sul nostro canale YouTube.

Nel corso della seconda parte del primo round, dedicato alle lesioni cutanee complesse e alle nuove tecnologie in wound care, il confronto si è concentrato su materiali avanzati, strategie personalizzate e approcci innovativi alla gestione delle lesionin di difficile guarigione.

Tra i contributi più rilevanti, quello della dott.ssa Marilena Palma, infermiera wound care specialist, che ha attirato particolare attenzione per la chiarezza e l’approccio clinicamente orientato.

La collega ha illustrato l’utilizzo di prodotti tecnologicamente avanzati come l’impiego dell’ozono topico nella riparazione tissutale, evidenziando come questi strumenti possano integrarsi efficacemente in percorsi terapeutici necessariamente multidisciplinari, e mettendosi in gioco durante le risposte ai discenti, senza lesinare anche casistiche personali che le stavano particolarmente a cuore.

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La seconda parte della giornata, ancora ricca di contenuti

La seconda parte della giornata ha offerto spunti di grande interesse, a partire dall’intervento del dott. Pierluigi Gallo, il cui contributo abbiamo avuto modo di approfondire direttamente nell’intervista che trovate nel box dedicato.

La sua presentazione di un prodotto innovativo a base di microfibre coadiuvate da chitosano al 100% ha messo in evidenza l’importanza di un approccio scientifico e tecnologico sempre più avanzato nella gestione delle lesioni cutanee.

Dopo un lungo elenco di altre sessioni, tutte parimenti interessanti, la sessione pomeridiana si è proseguita verso la conclusione con la presentazione di casistiche cliniche estreme da parte dei chirurghi, tra cui il dott. Ayman e il dott. Baraldi, che hanno mostrato come la chirurgia ricostruttiva possa rappresentare, in condizioni particolarmente complesse, una risorsa fondamentale per restituire funzionalità e qualità di vita ai pazienti.

Chiude, come da programma, un round di relazioni sulla terapia compressiva: uno spunto pragmatico da portare a casa e integrare nelle nostre nuove visioni aggiornate sul wound care e sulle sue prossimità assistenziali.

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Autore: Dario Tobruk  (seguimi anche su Linkedin – Facebook InstagramThreads)

Dario Tobruk

Dario Tobruk è un infermiere Wound Care Specialist, autore e medical writer italiano. Ha inoltre conseguito una specializzazione nella divulgazione scientifica attraverso un master in Giornalismo e Comunicazione della Scienza, focalizzandosi sul campo medico-assistenziale e sull…Continua a leggere

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