Proroga ECM, ennesima pagliacciata di un sistema da rifondare?

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Come altamente prevedibile, l’imbarazzante diatriba ECM italiana fatta di scadenze, minacce, annunci di sanzioni, offerte formative per la maggior parte ridicole (spesso con le risposte disponibili ancora prima delle domande) e corse irrazionali e scriteriate all’acquisizione di crediti come fossero dei lasciapassare da esporre ad eventuali controllori, si è conclusa in una scontata ed inevitabile proroga (VEDI).


E ciò a due giorni dalla fine dell’anno, termine ultimo per potersi mettere in regola. Non proprio un condono, certo (i crediti andranno comunque ottenuti, seppur con un anno in più di tempo per poterlo fare), ma di sicuro un’altra roboante pagliacciata che minerà ancor di più la già scarsa serietà ed utilità dell’intero sistema percepite dai professionisti.


In quanti, infatti, erano davvero convinti che le tante chiacchiere elargite da governanti e rappresentanti professionali si sarebbero infine tradotte in terribili sanzioni per gli inadempienti?

Quanti infermieri si aspettavano di essere multati, sospesi, radiati, frustati, esposti al pubblico ludibrio o crocifissi in corsia in chiaro stile fantozziano per non essere aggiornati?


Veramente i nostri governanti e i vari rappresentanti professionali pensavano che i moltissimi professionisti inadempienti lo fossero per scarsa voglia di aggiornarsi e non per il fatto di essere massacrati da doppi turni, da riposi saltati, da ferie non concesse, da una pronta disponibilità sistematicamente abusata e da una vita familiare sempre più complicata?


Sul serio si erano convinti di poter e dover “punire” quegli ex eroi ribelli (oltreché fannulloni e sconsiderati), sospendendoli o radiandoli, col rischio di dover abbassare la saracinesca di tutti (o quasi) gli ospedali Italiani per mancanza del numero minimo di personale?


Ma soprattutto e al di là di tutto, pagliacciate incluse… Quand’è che si rimetterà finalmente mano a un sistema che, così com’è, evidentemente, rappresenta un chiaro insulto all’intelligenza e alle necessità formative dei professionisti?

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Infermiere – Manuale per i concorsi e la formazione

FORMATO CARTACEO

L’infermiere

Il manuale, giunto alla X edizione, costituisce un completo e indispensabile strumento di preparazione sia ai concorsi pubblici sia all’esercizio della professione di infermiere. Con un taglio teorico-pratico affronta in modo ampio ed esaustivo tutte le problematiche presenti. La prima parte concettuale ricostruisce l’organizzazione del mercato sanitario e affronta gli elementi tipici del processo di professionalizzazione dell’infermiere, a seguito delle novità della Legge Lorenzin n. 3/2018. La stessa parte evidenzia gli aspetti innovativi della professione avendo cura di offrire al lettore un’ampia panoramica sulle teorie del Nursing e l’utilizzo dei nuovi strumenti operativi. Al termine di ogni capitolo, test di verifica e risposte commentate permettono di verificare il grado di preparazione raggiunto e di allenarsi in vista delle prove concorsuali. La seconda parte applicativa prevede l’adozione di casi clinici quale strumento di attuazione della teoria alle procedure tipiche dell’assistenza infermieristica di base, specialistica e pre e post procedure diagnostiche, presentandosi come un validissimo supporto tecnico e metodologico all’esercizio della professione. Il manuale risulta essere uno strumento prezioso sia per lo studente sia per chi già opera nelle strutture sanitarie, in quanto offre al lettore la possibilità di valutare passo a passo le conoscenze acquisite attraverso la risoluzione dei test di verifica presenti alla fine di ogni capitolo e l’analisi motivata delle risposte. Nella sezione online su www.maggiolieditore.it, accessibile seguendo le istruzioni riportate in fondo al volume, saranno disponibili eventuali aggiornamenti normativi.   Cristina FabbriLaurea magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche. Laureata in Sociologia, Professore a contratto di Infermieristica, Università degli Studi di Bologna, corso di Laurea in Infermieristica-Cesena. Dirigente Professioni sanitarie Direzione Infermieristica e Tecnica Azienda USL Romagna, ambito Ravenna.Marilena MontaltiInfermiere, Dottoressa in Scienze infermieristiche e ostetriche. Master II livello in Ricerca clinica ed epidemiologia, prof. a.c. C. di Laurea in infermieristica, Università di Bologna. Responsabile Infermieristico Dipartimento Internistico, Azienda della Romagna Ambito di Rimini.

Marilena Montalti, Cristina Fabbri | Maggioli Editore 2020

Alessio Biondino