La situazione al Policlinico di Monserrato è diventata “insostenibile” a causa di una serie di guasti che hanno creato notevoli disagi per i pazienti ricoverati. Una denuncia veemente è stata presentata da Linda Liguori (VEDI Cagliari Casteddu Online), che ha evidenziato il malfunzionamento dell’impianto di condizionamento all’interno delle stanze di degenza.
A ciò si aggiunge il guasto ai segnali luminosi e ai cicalini utilizzati per chiamare il personale nelle stanze, rendendo difficoltoso richiedere assistenza quando necessario. La situazione è così grave che i pazienti sono stati invitati a munirsi di campanelli e addirittura di trombette da stadio per cercare di ovviare all’inconveniente.
La criticità perdura da diversi giorni, e ciò ha causato crescenti preoccupazioni per la sicurezza e il benessere dei pazienti ospitati presso l’ospedale. Paradossalmente, nei corridoi e negli atrii dell’ospedale sembra che tutto funzioni regolarmente, aumentando l’incredulità riguardo alla persistenza di questi guasti interni alle stanze di degenza.
In risposta alle lamentele dei pazienti e al malcontento generale, il Policlinico ha affermato di essere intervenuto fin dai primi momenti in cui sono emerse le criticità. Hanno assicurato di adottare misure straordinarie per risolvere i problemi tecnici e assicurare le migliori condizioni di tutela della salute sia per i pazienti che per gli operatori sanitari.
Tuttavia, l’insostenibilità della situazione continua a sollevare preoccupazioni, poiché il comfort dei pazienti e il funzionamento adeguato delle attrezzature mediche sono fondamentali per garantire un trattamento efficace e una pronta risposta alle necessità cliniche.
Si auspica che gli sforzi del Policlinico di Monserrato possano portare a una soluzione tempestiva di questi problemi, restituendo un ambiente adeguato e sicuro per i pazienti e il personale sanitario. La trasparenza nella gestione delle criticità e il continuo impegno per migliorare la qualità dell’assistenza offerta saranno fondamentali per superare questa fase difficoltosa e riacquistare la fiducia della comunità ospedaliera.
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