Non solo quelli italiani: anche migliaia di infermieri inglesi, ogni anno, scappano dal Regno Unito per essere assunti all’estero e guadagnare meglio. Ed ecco che l’Nhs britannico, così come il SSN italiano, è sempre e comunque a corto di personale infermieristico.
            
                
Come spiegano i dati pubblicati da The Guardian, i professionisti che si rivolgono ad altri paesi per sperare in un futuro migliore è raddoppiato in un solo anno tra il 2021 e il 2022 e addirittura quadruplicato tra il 2022 e il 2023, raggiungendo la cifra record di 12.400 unità.
            
                
Il motivo? Lo spiega Anne Marie Rafferty, professoressa di studi infermieristici al King’s College di Londra: «In modo preoccupante, sembra che il Regno Unito sia percepito non come un Paese ad alto reddito ma a medio reddito in termini di retribuzione e come un punto di riferimento in cui gli infermieri provenienti dall’estero possono acclimatarsi ai sistemi sanitari di tipo occidentale alla ricerca di retribuzioni e condizioni migliori».
            
                
Tradotto: si va verso Stati Uniti, Nuova Zelanda e Australia dove gli stipendi degli infermieri sono decisamente… Diversi.
            

                
                
                
                
                
                
                
                
                
                
        
    
        
    
        
    
        
    
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