Naddeo (Aran): “Vanno sì migliorate le condizioni degli infermieri, ma va tenuto conto dell’impatto finanziario”

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Lo ha spiegato il presidente dell’Aran Antonio Naddeo, a seguito della riunione di ieri che ha di fatto avviato le trattative per il rinnovo del contratto del comparto Sanità, in una nota (VEDI Il Sole 24 Ore): «I sindacati hanno messo in evidenza le problematiche che affliggono il settore da anni, in particolare, le difficili condizioni di lavoro, la mancanza di personale e, soprattutto, la scarsa attrattività per quanto riguarda la professione infermieristica.


Su alcuni di questi aspetti importanti per gli operatori e per il sistema salute in generale, tuttavia, il contratto non può incidere. Mi riferisco soprattutto all’annoso problema della carenza di personale, che va inquadrato più come un tema di carattere organizzativo, che contrattuale.


Riguardo invece alle condizioni di lavoro c’è senz’altro margine di miglioramentoattraverso alcuni istituti del contratto su cui ci sono indicazioni nell’atto di indirizzo, ma che andranno verificate in termini di impatto finanziario, poiché ricordo che, con il previsto 5,78% di aumento, dobbiamo fare fronte sia agli incrementi stipendiali sia agli incrementi delle varie indennità che ci sono in questo Ccnl e anche valutare la possibilità di finanziare il miglioramento delle condizioni lavorative.


Tutto questo sarà ovviamente deciso nel corso delle trattative. I sindacati hanno poi lamentato la scarsità di risorse previste per il rinnovo, però, ricordo a tutti, che compito dell’Aran è fare i contratti nell’ambito del quadro di riferimento finanziario ricevuto e nel perimetro normativo dell’atto di indirizzo».

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Alessio Biondino

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