Arriva “L’infermiere di Misericordia”, che torna dalla pensione per supportare GRATIS i servizi della Asl

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Ad Arezzo è tutto pronto per l’infermiere di Misericordia, un professionista che opera sia in sede (presso la Misericordia, per l’appunto) sia nel territorio, col fine di supportare e integrare i servizi attuati dall’Asl. Un professionista che, almeno per il momento, sarà un tantino “attempato” visto che la manifestazione d’interesse (tramite bando) è riservata a personale infermieristico in pensione.


A spiegarlo meglio (VEDI La Nazione) è il governatore Pier Luigi Rossi: trattasi «insomma un servizio privato, a semplice richiesta diretta, che va ad affiancare quello pubblico, in sinergia con il quale poter così migliorare l’assistenza infermieristica davvero a tutti quanti».


E ancora: «Ci rivolgiamo alle parrocchie che possano raccogliere domande di assistenza, e soprattutto a tutti gli infermieri che hanno lavorato all’ospedale per dare il loro contributo di volontariato».


La scelta dei volontari sarà effettuata tramite attenta valutazione dei curricula, che a quanto pare dovranno essere convincenti circa la motivazione a intraprendere l’attività. Dopodiché, il rettore responsabile sanitario effettuerà un colloquio conoscitivo volto ad integrare ed approfondire le informazioni curriculari.


Il presidente dell’ordine delle professioni infermieristiche locale, Giovanni Grasso, ha espresso soddisfazione per la nascita della nuova figura: «Prendo atto positivamente dell’iniziativa della Misericordia e colgo l’occasione per rilanciare il tema legato all’esigenza di incrementare il numero di professionisti nel sistema pubblico».

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Alessio Biondino

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