Cambio pannolone? «L’infermiere è responsabile dei bisogni assistenziali tutti»

Scarica PDF Stampa


Un’autentica bufera si è scatenata in queste ore contro l’ospedale di Caserta e in particolare contro un dirigente infermieristico, reo di aver prodotto un documento quantomeno discutibile che è stato divulgato e che da ieri sera viene postato qua e là sui social da parte di infermieri (sindacalisti e non) piuttosto indignati e imbarazzati.


Nella missiva, che ha come oggetto «Attività OSS notturna», indirizzata al «Direttore Dipartimento Scienze Mediche e, per suo tramite Al Personale afferente il Dipartimento Scienze Mediche e, p.c., al Direttore Generale e al Direttore Sanitario», si legge: «Pervengono diverse lamentelecirca la mancanza di OSS nel turno notturno presso la U.O.C. Malattie Infettive, ed in particolare, per ciò che riguarda il cambio pannolone in quelle sporadiche volte che ciò accade e dovendo necessariamente ribadire quanto più volte rappresentato verbalmente si specifica quanto segue:


– Il dipartimento Scienze Mediche dispone nel turno notturno di n. 2 OSS dipartimentali assegnati (1 alla U.O.C. Medicina Interna e 1 alla U.O.C. Pneumologia);

la U.O.C. Malattie Infettive nel turno notturno, com’è noto, in caso di necessità, può disporre dell’OSS dipartimentale chiamando in prima battuta l’OSS in servizio presso la U.O.C. Medicina Interna e, in caso di indisponibilità per servizio, chiamando l’OSS in servizio presso la U.O.C. Pneumologia;


ove entrambi gli OSS fossero impegnati in attività specifiche alla loro mansione presso altri reparti del Dipartimento, sarà cura dell’infermiere della U.O.C. Malattie Infettive valutare se la prestazione può essere rinviata in un secondo momento o è talmente urgente da provvedere personalmente.


Inoltre è opportuno precisare che le competenze dell’OSS sono quelle previste dalla normativa vigente e non parcellizzate (trasporto prelievi, ritiro sangue,…) e che “…l’infermiere è il responsabile dell’assistenza infermieristica…” e quindi dei bisogni assistenziali tutti.

Va sottolineato, comunque, che al di la del ruolo professionale ausiliario, OSS, infermiere, Medico non ci si può permettere di lasciare un paziente bagnato/sporco tutta la notte in capo ad un non ben precisato demansionamento».


Caro coordinatore dell’ufficio infermieristico… Purtroppo, quando si prova a plasmare la legge a proprio piacimento cercando di dare delle improbabili lezioni di diritto a chi è stufo di essere preso per i fondelli (gli infermieri italiani), non si può non criticarne l’operato.

Riteniamo che anche la dirigenza infermieristica dovrebbe aggiornarsi agli indirizzi normativi più recenti. Non è più accettabile per i nostri dirigenti ignorare o disconoscere un mare di sentenze della Suprema Corte di Cassazione che condannano il demansionamento infermieristico e che obbligano le aziende ad assumere il necessario personale di supporto.


Per onestà intellettuale, vorremmo ricordarle come la prima sentenza che condanna ciò che Lei definisce «un non ben precisato demansionamento», non è di qualche giorno fa; è addirittura del 1985: «Non compete all’infermiere, ma al personale subalterno, rispondere ai campanelli dell’unità del paziente, usare padelle e pappagalli per l’igiene del malato e riassettare il letto» (Cassazione, sent. n. 1078 del 1985).

Per quale motivo, ancora oggi (febbraio 2023), si prova a ribaltare le reali responsabilità col solo fine di far risparmiare le aziende, facendo leva sui pochi professionisti che ancora credono a Babbo Natale e che sono propensi ad immolarsi sempre e comunque per il “bene del paziente”? 


Se l’utente rimane sporco o in condizioni pietose in quanto manca il personale di supporto, la responsabilità ricade certamente su chi non predispone nella turnistica un adeguato numero di personale OSS. Non sugli Infermieri, che hanno ben altro a cui dedicarsi!!!

Ci sentiamo di concludere quest’ennesima triste parentesi dell’infermieristica italiana con una tanto scontata quanto emblematica domanda: altro che più specializzazioni, più libera professione e altri contentini… Come diavolo può essere in qualche modo “attrattivo” tutto questo? Urgono rivoluzioni vere.

IMG 20230216 230618

Infermiere – Manuale per i concorsi e la formazione

FORMATO CARTACEO

L’infermiere

Il manuale, giunto alla X edizione, costituisce un completo e indispensabile strumento di preparazione sia ai concorsi pubblici sia all’esercizio della professione di infermiere. Con un taglio teorico-pratico affronta in modo ampio ed esaustivo tutte le problematiche presenti. La prima parte concettuale ricostruisce l’organizzazione del mercato sanitario e affronta gli elementi tipici del processo di professionalizzazione dell’infermiere, a seguito delle novità della Legge Lorenzin n. 3/2018. La stessa parte evidenzia gli aspetti innovativi della professione avendo cura di offrire al lettore un’ampia panoramica sulle teorie del Nursing e l’utilizzo dei nuovi strumenti operativi. Al termine di ogni capitolo, test di verifica e risposte commentate permettono di verificare il grado di preparazione raggiunto e di allenarsi in vista delle prove concorsuali. La seconda parte applicativa prevede l’adozione di casi clinici quale strumento di attuazione della teoria alle procedure tipiche dell’assistenza infermieristica di base, specialistica e pre e post procedure diagnostiche, presentandosi come un validissimo supporto tecnico e metodologico all’esercizio della professione. Il manuale risulta essere uno strumento prezioso sia per lo studente sia per chi già opera nelle strutture sanitarie, in quanto offre al lettore la possibilità di valutare passo a passo le conoscenze acquisite attraverso la risoluzione dei test di verifica presenti alla fine di ogni capitolo e l’analisi motivata delle risposte. Nella sezione online su www.maggiolieditore.it, accessibile seguendo le istruzioni riportate in fondo al volume, saranno disponibili eventuali aggiornamenti normativi.   Cristina FabbriLaurea magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche. Laureata in Sociologia, Professore a contratto di Infermieristica, Università degli Studi di Bologna, corso di Laurea in Infermieristica-Cesena. Dirigente Professioni sanitarie Direzione Infermieristica e Tecnica Azienda USL Romagna, ambito Ravenna.Marilena MontaltiInfermiere, Dottoressa in Scienze infermieristiche e ostetriche. Master II livello in Ricerca clinica ed epidemiologia, prof. a.c. C. di Laurea in infermieristica, Università di Bologna. Responsabile Infermieristico Dipartimento Internistico, Azienda della Romagna Ambito di Rimini.

Marilena Montalti, Cristina Fabbri | Maggioli Editore 2020

Alessio Biondino