Nonostante tutto, cercheremo di rendere le cose semplici, e nel riassumere il ciclo cardiaco completo, vogliamo schematizzare per bene e far comprendere al meglio questo meraviglioso argomento. Il cuore così non avrà più nessun segreto per noi!
Prima di continuare e per comprendere appieno il funzionamento delle fasi del ciclo cardiaco, è importante avere una buona conoscenza dell’anatomia del cuore e dei suoi componenti. Ti consigliamo di leggere altri articoli sull’argomento (qui nella box) per avere una comprensione completa del cuore e del suo funzionamento.
- Anatomia del Cuore Riassunto per Infermieri: Morfologia, Posizione e Orientamento
- Anatomia superficiale del cuore riassunto per infermieri: faccia sterno-costale e diaframmatica
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Dalla pre-sistole alla sistole atriale. Dario Tobruk ©
L’atrio si contrae e spinge tutto il sangue nel ventricolo. Durante la contrazione atriale il reflusso di sangue dai grandi vasi è parzialmente ostacolato dalla muscolatura della parete atriale. La pressione atriale supera quella ventricolare:

Sistole isovolumetrica: V= P≠ / uguale volume, diversa pressione.
La contrazione isovolumetrica è la fase sistolica in cui i ventricoli si contraggono, causando un aumento della pressione, ma non c’è abbastanza pressione per spingere il sangue fuori dal ventricolo, quindi il volume rimane invariato. Di conseguenza, la valvola non si apre finché la pressione ventricolare non supera quella presente al di là della valvola, ovvero il post-carico. Pertanto, “isovolumetrica” ( iso “uguale” – volumetria “misura di volume”) significa che non c’è variazione del volume durante la contrazione ventricolare (Volume uguale ma pressione diversa V= P≠).
Sistole isotonica: V≠ P= / diverso volume, uguale pressione.
La contrazione isotonica, al contrario, è la fase sistolica in cui la pressione è sufficientemente alta per spingere il sangue fuori dal ventricolo, causando una variazione del volume (in sistole in perdita, in diastole in guadagno), ma senza variazione di pressione (non è possibile o previsto un aumento della tensione muscolare dopo aver già spinto il sangue fuori dal ventricolo).
Durante la contrazione ventricolare, il ventricolo si contrae e la pressione esercitata sul sangue lo comprime, formando una sfera compatta. La pressione del sangue sulle valvole all’interno del ventricolo e la contrazione stessa del ventricolo fanno chiudere la valvola atrioventricolare.
Tuttavia, la pressione ventricolare è ancora inferiore rispetto a quella presente nell’aorta o nell’arteria polmonare, circoscrive il sangue nella camera del ventricolo. Quando la pressione ventricolare aumenta e supera quella presente nell’aorta o nell’arteria polmonare, la valvola semilunare si apre, iniziando la sistole isotonica. Intanto nell’atrio inizia la diastole (e il suo riempimento).

Il sangue fuoriesce rapidamente a causa delle forze propulsive generate durante la sistole isovolumetrica; questo crea pressioni elevate fino a 120 mmHg a sinistra e 25 mmHg circa a destra. Questa fase è responsabile del 30% circa dell’emissione rapida di sangue durante la sistole. Una volta terminata questa fase, inizia una fase di eiezione più lenta.
Sistole isotonica lenta
Questa è la fase che precede la diastole. La forza di spinta del sangue decresce, proiettando tutto il sangue che deve essere spinto in arteria. In seguito, la pressione si riduce fino a che il flusso di sangue non si inverte per effetto della gravità. Quindi, come già detto, quando le pressioni raggiungono i 100 mmHg, ecco che il sangue tenta di ritornare indietro. Le valvole semilunari, accogliendo con le loro cuspidi a forma di nido di rondine il sangue che ritorna, si chiudono e questo fa terminare la fase di eiezione.



È la fase in cui le pressioni atriali superano le pressioni ventricolari grazie al totale rilassamento delle pareti di queste camere e il sangue in atrio è libero di riversarsi nei ventricoli. Diastole isotonica, V≠ P=, ovvero variazione di volume (volume che aumenta) con pressioni costanti (il ventricolo è rilassato):
E quindi siamo arrivati alla fine: ricordate la prima fase che abbiamo descritto? Bene, la pre-sistole atriale non è altro che la diastole isotonica lenta o diastasi vista da un’altra prospettiva. Per comodità, riepiloghiamo cosa accade in questa fase e avremo completato il ciclo cardiaco:

