FNOPI: “L’infermiere? Sarà sempre più autonomo e specializzato”

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Eccola la ricetta della FNOPI per far evolvere l’infermieristica italiana: inserire le prestazioni infermieristiche nei LEA, abbattere l’esclusività degli infermieri dipendenti, creare modelli organizzativi per la presa in carico della persona (e dei loro caregiver), permettere agli infermieri di prescrivere presìdi sanitari utili nella pratica assistenziale e farmaci (di uso comune e/o per garantire la continuità terapeutica nelle cronicità) e cambiare la formazione, con specializzazioni e percorsi universitari ad hoc.


Queste idee/proposte, emerse dalla Consensus Conference della Fnopi, saranno presto consegnate in Parlamento «perché possano essere previste e realizzate» al grido di «il futuro della professione infermieristica dei prossimi vent’anni si disegna ora» (come si legge in una nota della Federazione).

Sulla formazione dei futuri infermieri, chi governa la professione non ha dubbi: è necessario «aumentarne la qualità e incrementare i docenti universitari infermieri di ruolo per garantire qualità e non impattare negativamente su altri corsi di laurea attivi».


Ma anche «garantire l’evoluzione di conoscenze e competenze manageriali per i ruoli di direzione con percorsi distinti e successivi alla laurea magistrale, come master o corsi di alta formazione e realizzare la laurea magistrale a indirizzo clinico abilitante per un profilo con competenze avanzate e funzioni e attività specifiche distintive dal laureato triennalista (es. possibilità prescrittiva)» e «prevedere scuole di specialità interprofessionali quali ad esempio nell’ambito delle cure primarie e sanità pubblica, cure palliative, geriatria e così via».


E a proposito di competenze avanzate, per la FNOPI il dirigente infermieristico deve acquisire «una posizione di pari livello gerarchico con il management direzionale, in modo che possa partecipare alla funzione di direzione strategica dell’azienda sanitaria e governare l’intero processo assistenziale».

Sul capitolo più triste e imbarazzante, ovvero quello della retribuzione, dalla Federazione fanno sapere che «è essenziale riconoscere nel sistema di remunerazione la specificità del ruolo agito dagli infermieri professionisti, visto che a oggi sono tra i meno pagati d’Europa». Situazione, questa, che insieme ad altre sta causando una carenza di personale senza precedenti.


Per risolvere in tempi accettabili il problema, la Federazione propone di formalizzare «la figura e il ruolo di nuovi operatori sanitari, formati e gestiti dagli infermieri, da inserire nei setting assistenziali, certificati in un registro nazionale gestito dalla Fnopi, per tutelare i cittadini e le organizzazioni che fruiranno del loro intervento».

Già, perché «il tradizionale modello organizzativo è ormai inefficace per rispondere alle esigenze di salute della popolazione. Il nuovo paradigma sanitario si fonda sulla costruzione di reti di prossimità territoriale, determinando uno spostamento dei setting assistenziali dai luoghi tradizionali di cura, come gli ospedali, verso strutture territoriali più sostenibili e accessibili che possano favorire l’integrazione sociosanitaria e la continuità dei percorsi» ha sottolineato la presidente Mangiacavalli.


Che ha così concluso, parlando della crescita della professione: «Alla luce di queste considerazioni, si può comprendere come sia necessaria e naturale una evoluzione della professione infermieristica, dei relativi profili di competenza e dei ruoli agiti nelle diverse strutture sanitarie e dei percorsi formativi che possano accompagnare e stimolare questo cambiamento. 

L’obiettivo della Consensus Conference promossa dalla FNOPI è quello di promuovere una interlocuzione con i principali soggetti istituzionali coinvolti nei processi di riforma in atto, per raggiungere un accordo sulle tematiche sanitarie attuali particolarmente complesse inerenti al ruolo professionale infermieristico».

Infermiere – Manuale per i concorsi e la formazione

FORMATO CARTACEO

L’infermiere

Il manuale, giunto alla X edizione, costituisce un completo e indispensabile strumento di preparazione sia ai concorsi pubblici sia all’esercizio della professione di infermiere. Con un taglio teorico-pratico affronta in modo ampio ed esaustivo tutte le problematiche presenti. La prima parte concettuale ricostruisce l’organizzazione del mercato sanitario e affronta gli elementi tipici del processo di professionalizzazione dell’infermiere, a seguito delle novità della Legge Lorenzin n. 3/2018. La stessa parte evidenzia gli aspetti innovativi della professione avendo cura di offrire al lettore un’ampia panoramica sulle teorie del Nursing e l’utilizzo dei nuovi strumenti operativi. Al termine di ogni capitolo, test di verifica e risposte commentate permettono di verificare il grado di preparazione raggiunto e di allenarsi in vista delle prove concorsuali. La seconda parte applicativa prevede l’adozione di casi clinici quale strumento di attuazione della teoria alle procedure tipiche dell’assistenza infermieristica di base, specialistica e pre e post procedure diagnostiche, presentandosi come un validissimo supporto tecnico e metodologico all’esercizio della professione. Il manuale risulta essere uno strumento prezioso sia per lo studente sia per chi già opera nelle strutture sanitarie, in quanto offre al lettore la possibilità di valutare passo a passo le conoscenze acquisite attraverso la risoluzione dei test di verifica presenti alla fine di ogni capitolo e l’analisi motivata delle risposte. Nella sezione online su www.maggiolieditore.it, accessibile seguendo le istruzioni riportate in fondo al volume, saranno disponibili eventuali aggiornamenti normativi.   Cristina FabbriLaurea magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche. Laureata in Sociologia, Professore a contratto di Infermieristica, Università degli Studi di Bologna, corso di Laurea in Infermieristica-Cesena. Dirigente Professioni sanitarie Direzione Infermieristica e Tecnica Azienda USL Romagna, ambito Ravenna.Marilena MontaltiInfermiere, Dottoressa in Scienze infermieristiche e ostetriche. Master II livello in Ricerca clinica ed epidemiologia, prof. a.c. C. di Laurea in infermieristica, Università di Bologna. Responsabile Infermieristico Dipartimento Internistico, Azienda della Romagna Ambito di Rimini.

Marilena Montalti, Cristina Fabbri | Maggioli Editore 2020

Alessio Biondino