Frode all’esame di infermieristica: 140 alunni dovranno ripetere

Dario Tobruk 18/06/25

Una notizia che lascia di stucco studenti e studentesse del Corso di laurea in Cure infermieristiche alla SUPSI di Manno nella vicina Svizzera italiana ( a quanto pare non così “retta” quanto si voglia dipingere). A causa di una frode informatica di qualche studente particolarmente “furbo”, l’esame sostenuto lunedì è stato annullato per tutti i 140 iscritti al primo anno.

Frode informatica costa l’esame, e forse il semestre, a 140 alunni infermieri

Secondo quanto confermato dalla stessa università, una o più persone hanno tentato di far svolgere l’esame da remoto a terzi, mentre si trovavano fisicamente in aula. Un comportamento definito “di estrema gravità”, che ha violato il codice etico sottoscritto da ogni studente all’inizio del percorso formativo.

La decisione della Direzione è stata immediata: annullare l’intera prova e riproporla in formato cartaceo entro il 20 giugno. Una scelta che colpisce duramente molti studenti, come racconta una studentessa part-time: “Lavoro nel settore sanitario, non credo riuscirò a ottenere un permesso con così poco preavviso. Così rischio di perdere lo stage“.

La situazione è particolarmente delicata: tra chi aveva pianificato le vacanze, chi è prossimo al matrimonio e chi, come molti, dipende da quell’esame per non ritardare il percorso formativo. La direzione ha invitato i responsabili a autodenunciarsi, annunciando l’uso di strumenti digitali per risalire con precisione ai colpevoli.

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Perdere fiducia non solo negli studenti ma anche nei mezzi

Un episodio che scuote l’intero ambiente formativo: fiducia e responsabilità, principi alla base della professione infermieristica, sono stati profondamente compromessi. E mentre l’ateneo promette di rafforzare i controlli, resta forte l’amarezza per un gesto che rischia di compromettere il futuro di tanti.

E non solo degli studenti, ma anche della fiducia nei mezzi informatici, che rischiano di finire sotto accusa per colpa di pochi. Un paradosso pericoloso: proprio mentre il futuro della formazione sanitaria bussa con insistenza alle porte – fatto di simulazioni digitali, e-learning e didattica interattiva e intelligenza artificiale – c’è chi sfrutta la tecnologia non per apprendere, ma per barare agli esami.

Così, nelle scuole per infermieri, strumenti nati per migliorare l’accesso al sapere vengono usati per falsificare la competenza. Un danno che pesa sulla credibilità dell’intero sistema formativo.

Autore: Dario Tobruk  (seguimi anche su Linkedin – Facebook InstagramThreads)

Dario Tobruk

Dario Tobruk è un infermiere Wound Care Specialist, autore e medical writer italiano. Ha inoltre conseguito una specializzazione nella divulgazione scientifica attraverso un master in Giornalismo e Comunicazione della Scienza, focalizzandosi sul campo medico-assistenziale e sull…Continua a leggere

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