Giornata dell’Infermiere, nuova pacca sulla spalla da parte del Ministro della Salute


In occasione della Giornata Internazionale dell’infermiere, tra un festeggiamento e l’altro, anche il Ministro della Salute Orazio Schillaci ha voluto elogiare gli infermieri italiani con una nuova e sonora pacca sulla spalla: «L’infermiere è una figura essenziale nell’assistenza e la cura dei pazienti e un supporto importante per le famiglie» ha sottolineato Schillaci.


Per poi concludere con un sentito: «Grazie a tutte le donne e gli uomini per il prezioso impegno con cui ogni giorno si prendono cura dei bisogni di salute con grande dedizione e professionalità».


Il problema è che l’impegno e la dedizione si stanno esaurendo, caro Ministro… E che complimenti, attestati di stima, lacrime fasulle, appelli alla sacrificio e pacche sulle spalle non funzionano più: le iscrizioni a Infermieristica sono in netto calo (VEDI), i giovanissimi pensano a fare di tutto fuorché gli infermieri (VEDI dati Ocse), il riconoscimento sociale è sempre più una chimera (VEDI), gli stipendi sono da fame (VEDI) e le dimissioni sono oramai all’ordine del giorno (VEDI).


Il Governo pensa davvero che pescare professionisti nei paesi del terzo mondo possa rappresentare, a breve, medio e lungo termine, la soluzione giusta per risollevare il nostro Servizio Sanitario Nazionale?

Urgono riconoscimenti veri.

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Alessio Biondino

Infermiere presso sanità pubblica. Autore della raccolta di racconti “La suocera sul petto e altre storie vere” (Ianieri Edizioni, 2018), del romanzo “Buonanotte madame” (0111 Edizioni, 2014) e coautore del manuale di divulgazione scientifica “Assistenza respiratoria domiciliare…Continua a leggere

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