Indennità di specificità, infermieri pronti allo sciopero

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Ad annunciarlo è il segretario nazionale del sindacato degli infermieri Nursind, Andrea Bottega, dopo il sì del Senato alla fiducia sul maxiemendamento alla manovra.

‘Governo sordo’

“Spiace dover prendere atto della mancanza di senso di responsabilità da parte del Governo, spiega Bottega, “sordo di fronte alla richiesta del Parlamento e, quindi, degli infermieri di erogare subito l’indennità di specificità. Ed è proprio questa totale assenza di senso di responsabilità alla base della nostra decisione di scioperare”.

Nursind, in stato di agitazione dallo scorso 9 novembre, comunicherà a breve tutti i dettagli della clamorosa protesta. Gli infermieri sono stanchi: “La categoria costretta addirittura a lottare per ottenere finalmente un riconoscimento, con risorse tra l’altro già stanziate nella passata legge di Bilancio, è stanca di retorica e frasi fatte. Da oggi nessuno si permetta più di rivolgersi a noi come ‘angeli’ o ‘eroi.

‘Saremo noi a fare i fatti’

Il segretario conclude: “Non ci interessa ingaggiare la caccia a chi ha posto il veto, che sia il Mef o la Funzione pubblica o addirittura qualche mano esterna. A questo punto, dopo quasi un anno di belle parole, senza fatti, siamo noi a passare ai fatti.

Se le Istituzioni non sono in grado di comprendere la situazione di disagio fisico e psichico che vivono gli infermieri, generato dalla lotta senza sosta alla pandemia e aggravato dall’organico risicato con cui la categoria la sta fronteggiando, vuol dire che non sono all’altezza.

Se invece hanno pensato di poter continuare a spremere come limoni centinaia di migliaia di infermieri, pronti a obbedire come automi, hanno semplicemente sbagliato i loro calcoli”.

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Alessio Biondino

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