Infermiere filmate in doccia, disposta ricerca DNA su microcamere

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La triste inchiesta di Empoli sulle microcamere nascoste in un locale adiacente allo spogliatoio delle donne dell’ospedale San Giuseppe per filmare infermiere e operatrici sanitarie sotto la doccia, prosegue spedita.

“Accertamenti irripetibili”

Tanto che un nuovo capitolo è stato aggiunto alle indagini: come riportato da Il Corriere della Sera, è stata disposta l’esecuzione di “accertamenti irripetibili” per la ricerca di tracce residue di Dna sul dispositivo (una sonda da idraulico con microcamera e un monitor nascosto dietro a un attaccapanni) creato ad arte per catturare fotogrammi senza veli delle lavoratrici.

Tre gli indagati

Gli indagati, al momento, sono tre (due dei quali tecnici della manutenzione, dipendenti di un’azienda esterna che lavora in appalto con l’asp Toscana Centro), ma il cerchio si restringe e con la nuova verifica (in programma per il prossimo 6 ottobre a Careggi) si conta di individuare il colpevole.

L’ipotesi di reato

L’ipotesi di reato è ‘solo’ quella di accesso abusivo in un sistema informatico protetto da misure di sicurezza. Esclusa, almeno per il momento, quella di revenge porn (assai più grave): non risulta, infatti, che i tecnici indagati a piede libero abbiano pubblicato online o su chat di gruppo i contenuti rubati.

Cosa accadrà

Cosa avverrà ora? Intanto si attende questo test, che sarà svolto dal genetista forense Ugo Ricci (incaricato della procura fiorentina), dopodiché… Si aspetterà l’avviso di conclusione delle indagini e la successiva richiesta di rinvio a giudizio (o di archiviazione) formulata dal gip.

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Alessio Biondino

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