Infermieristica: all’Insubria 159 iscritti, ma i posti sono 249


Il prossimo 5 settembre, presso l’Università degli Studi dell’Insubria, si terranno le selezioni per accedere ai corsi di laurea per le professioni sanitarie. E considerando esclusivamente le prime scelte, è emerso ancora una volta e in modo piuttosto chiaro come la scarsa domanda per i posti di Infermieristica stia toccando livelli davvero preoccupanti.


In nessuna delle tre sedi di Varese, Como e Busto Arsizio, infatti, si è riusciti a raggiungere un numero sufficiente di richieste per coprire i posti assegnati dal Ministero dell’Università. Rispettivamente, a Varese le prime scelte sono state 76, quando i posti sono 100; a Como solamente 42 su 99; e a Busto 41 su 50 (VEDI Varese News).


In questo desolante panorama, fa quasi sorridere l’aumento di posti a bando per l’anno 2024/2025 (VEDI articolo). E fanno decisamente ridere gli appelli di questo o di quel presidente dei corsi di laurea al grido di: “Scegliete Infermieristica, professione ricca, dinamica, completa e appagante”!


La triste realtà è che a certe condizioni (le ribadiamo: stipendi ridicoli, riconoscimento sociale pari allo zero, demansionamento e sfruttamento sistematici, stress lavorativo fuori controllo, possibilità di carriera pressoché nulle e aggressioni all’ordine del giorno), in Italia l’infermiere non vuole farlo più nessuno!

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Alessio Biondino

Infermiere presso sanità pubblica. Autore della raccolta di racconti “La suocera sul petto e altre storie vere” (Ianieri Edizioni, 2018), del romanzo “Buonanotte madame” (0111 Edizioni, 2014) e coautore del manuale di divulgazione scientifica “Assistenza respiratoria domiciliare…Continua a leggere

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