Lauree farlocche degli italiani in Romania: “Si diventava infermieri senza studiare”

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È possibile prendere una laurea in infermieristica ed essere abilitati a lavorare come infermieri all’interno dell’Ue senza frequentare nemmeno un’ora di lezione e senza effettuare neanche un minuto di tirocinio? A quanto pare, in Romania sì. O almeno è ciò che è emerso dalle indagini che hanno portato ad una dozzina di perquisizioni nel Paese dell’Est Europa.


Come riportato dal sito News.Ro, gli agenti di polizia romeni starebbero esaminando le lauree emesse negli ultimi anni (dal 2019 a oggi) nelle contee di Ilfov (in periferia di Bucarest) e Mures (nella regione centro-settentrionale del Paese), temendo di imbattersi in chissà quante irregolarità. O meglio, in diplomi chiaramente fasulli.


Al momento, sarebbero 11 i cittadini italiani che hanno ottenuto una laurea falsa, ovviamente dietro il pagamento di una non precisata somma di denaro. Otto di loro dovrebbero finire sotto processo in Romania per rispondere alle accuse tra cui associazione a delinquere, falsificazione di proprietà intellettuale e divulgazione di informazioni riservate, di natura professionale o comunque non pubbliche.


Da quanto si apprende, saranno sottoposti a interrogatorio gli “studenti” (che in realtà non studiavano affatto), gli insegnanti (che a quanto pare non insegnavano proprio nulla), altri dirigenti dell’istituto in questione, diversi funzionari dell’Ispettorato scolastico della contea di Mures e anche un membro della sezione locale dell’Ordine nazionale degli infermieri generali, delle ostetriche e degli assistenti medici. 

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Alessio Biondino

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