L’azienda risponde: “La fuga di infermieri? Un fenomeno in riduzione”

Scarica PDF Stampa


Dopo la lunga e articolata lettera di «un infermiera/infermiere qualsiasi» dipendente dell’Asst Sette Laghi che ha voluto spiegare i motivi per cui l’attrattività della professione infermieristica sia oramai in caduta libera, oltre al presidente Opi Filippini (VEDI articolo Il presidente Opi risponde: “Il primo anno di corso fa molto di più che insegnare l’igiene”) ha risposto anche l’azienda tramite un comunicato (VEDI Varese News) di Antonio Maria G. Staffa, responsabile della DAPSS Asst Sette Laghi. Divideremo anche questo suo punto di vista in diversi articoli, vista l’importanza dei temi trattati.


Sulla fuga degli infermieri dalla Asst e dal paese, Staffa minimizza e comunica dati che sembrano confortanti: «Il fenomeno della fuga di infermieri in generale è un dato reale, assolutamente noto, attenzionato e monitorato mensilmente dalla struttura della quale sono responsabile. Ma rispetto al 2022, si è assistito, nel corso del 2023, ad una progressiva riduzione del fenomeno, assestandosi intorno al 50%. Tale riduzione è confermata anche dai dati provvisori di inizio 2024».


E ancora: «Nel clima generale, condiviso con le altre aziende sanitarie del territorio, caratterizzato da difficoltà al reperimento di personale infermieristico, assicuro che nel corso dell’anno 2023 è progressivamente aumentato il numero di candidati ai concorsi a tempo indeterminato: da n. 64 (marzo 2023) a n. 91 (ottobre 2023) fino a n. 264 al concorso che verrà espletato nelle prossime settimane».

AddText 09 04 11.40.06

Alessio Biondino

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento