Litigare con gli infermieri in turno può costare caro: la sentenza della Cassazione

Scarica PDF Stampa

Una recente sentenza della Suprema Corte di Cassazione (Cass. pen., sez. VI, 5 ottobre 2022, n. 39320), in questo periodo di continue violenze e aggressioni ai danni degli operatori sanitari, dovrebbe far riflettere i pazienti troppo pretestuosi e i loro parenti esagitati.

Già, perché a quanto pare resistere all’invito degli infermieri che chiedono di lasciare il reparto perché l’orario di visita è terminato, può costare una condanna penale.

Il caso in oggetto

Dopo aver invitato una parente ad uscire dall’unità, tra un’infermiera e la donna era nata una discussione, sfociata in una colluttazione fisica. La sanitaria ha sporto denuncia e la signora violenta è stata condannata per i reati di resistenza a pubblico ufficialelesioni personali e interruzione di pubblico servizio.

Nonostante l’infermiere sia ‘solo’ un incaricato di pubblico servizio e non un pubblico ufficiale, l’ostacolo frapposto all’attività da questi svolta (che non può essere sospesa o soggetta a impedimenti) integra il reato di resistenza a pubblico ufficiale, punibile con la reclusione da sei mesi a cinque anni.

Gli atti d’ufficio o di servizio

Come sottolineato dagli Ermellini, “affinché venga integrata la fattispecie di resistenza a pubblico ufficiale, non è necessario che sia concretamente impedita la libertà di azione del pubblico ufficiale”

Bensì, è sufficiente che si usi violenza o minaccia per opporsi al compimento di un atto dell’ufficio o del servizio, indipendentemente dall’esito, positivo o negativo, di tale azione e dell’effettivo verificarsi di un ostacolo al compimento dell’atto del pubblico ufficiale”.

E nel caso specifico, non ci sono dubbi sul fatto che la condotta violenta subita dall’infermiera fosse proprio connessa alle funzioni da lei esercitate, tanto da costituire per lei un ostacolo”.

Infermiera inseguita, raggiunta e picchiata

Già, perché è stato appurato che “l’infermiera, allorché veniva inseguita e raggiunta dalla donna, presente ancora nella stanza, e colpita con violenza con uno schiaffo al volto, era proprio in procinto di richiedere aiuto al fine di far osservare le norme interne che disciplinano il diritto di visita dei pazienti”.

Tutto ciò, dopo che “l’infermiera aveva, vanamente e ripetutamente, invitato la donna a lasciare la stanza ed attenersi agli orari di visita predisposti dalla struttura ospedaliera”.

Per maggiori dettagli, LEGGI LA SENTENZA su laleggepertutti.it.

Infermiere – Manuale per i concorsi e la formazione

FORMATO CARTACEO

L’infermiere

Il manuale, giunto alla X edizione, costituisce un completo e indispensabile strumento di preparazione sia ai concorsi pubblici sia all’esercizio della professione di infermiere. Con un taglio teorico-pratico affronta in modo ampio ed esaustivo tutte le problematiche presenti. La prima parte concettuale ricostruisce l’organizzazione del mercato sanitario e affronta gli elementi tipici del processo di professionalizzazione dell’infermiere, a seguito delle novità della Legge Lorenzin n. 3/2018. La stessa parte evidenzia gli aspetti innovativi della professione avendo cura di offrire al lettore un’ampia panoramica sulle teorie del Nursing e l’utilizzo dei nuovi strumenti operativi. Al termine di ogni capitolo, test di verifica e risposte commentate permettono di verificare il grado di preparazione raggiunto e di allenarsi in vista delle prove concorsuali. La seconda parte applicativa prevede l’adozione di casi clinici quale strumento di attuazione della teoria alle procedure tipiche dell’assistenza infermieristica di base, specialistica e pre e post procedure diagnostiche, presentandosi come un validissimo supporto tecnico e metodologico all’esercizio della professione. Il manuale risulta essere uno strumento prezioso sia per lo studente sia per chi già opera nelle strutture sanitarie, in quanto offre al lettore la possibilità di valutare passo a passo le conoscenze acquisite attraverso la risoluzione dei test di verifica presenti alla fine di ogni capitolo e l’analisi motivata delle risposte. Nella sezione online su www.maggiolieditore.it, accessibile seguendo le istruzioni riportate in fondo al volume, saranno disponibili eventuali aggiornamenti normativi.   Cristina FabbriLaurea magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche. Laureata in Sociologia, Professore a contratto di Infermieristica, Università degli Studi di Bologna, corso di Laurea in Infermieristica-Cesena. Dirigente Professioni sanitarie Direzione Infermieristica e Tecnica Azienda USL Romagna, ambito Ravenna.Marilena MontaltiInfermiere, Dottoressa in Scienze infermieristiche e ostetriche. Master II livello in Ricerca clinica ed epidemiologia, prof. a.c. C. di Laurea in infermieristica, Università di Bologna. Responsabile Infermieristico Dipartimento Internistico, Azienda della Romagna Ambito di Rimini.

Marilena Montalti, Cristina Fabbri | Maggioli Editore 2020

Alessio Biondino

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento