Manifesto per le RSA: per un approccio gerontologico e geriatrico alla persona anziana e fragile

Scarica PDF Stampa


13 associazioni di categoria del settore sociosanitario hanno unito le loro voci per chiedere al Governo di aumentare i fondi per le strutture per anziani, di assicurare la qualità dei servizi, di operare per diffondere una cultura geriatrica e di garantire una copertura sanitaria completa con maggiori opportunità di assistenza domiciliare.


Nonostante la popolazione nazionale sia sempre più anziana e le statistiche continuino a vedere in aumento il numero di persone anziane non autosufficienti, le RSA e le strutture residenziali restano in un periodo di criticità. Dopo il Covid, le RSA sono state addirittura etichettate come luoghi di morte e segregazione.


Tuttavia, nonostante il crescente pregiudizio, le RSA hanno continuato e continuano a svolgere un’assistenza socio-sanitaria sempre più complessa, coerente con l’approccio gerontologico e geriatrico, per preservare la qualità di vita della persona anziana sotto il profilo psico- fisico, cognitivo, spirituale, sociologico e culturale.


Questa è la premessa da cui parte il “Manifesto per le RSA: per un approccio gerontologico e geriatrico alla persona anziana e fragile” firmato dai Presidenti di ACOP, AGCI, Agespi, AIAS, AIOP, Anaste, Anffas, ANSDIPP, Aris, CONFAPI – Sanità, Diaconia Valdese, UNEBA.


In sintesi, le RSA hanno un ruolo cruciale per l’assistenza alle persone anziane non autosufficienti, un’assistenza diversa da quella ospedaliera, caratterizzata da un alto contenuto relazionale e protesico. È necessario quindi che i requisiti dell’assistenza in RSA siano definiti sulla base di criteri gerontologici e geriatrici, finalizzati al benessere psicofisico e alla qualità della vita degli anziani fragili.


Le associazioni chiedono dunque al Governo di fissare obiettivi e linee guida finalizzati a stabilire un elevato standard qualitativo di presa in carico della persona anziana in accordo con l’approccio gerontologico e geriatrico. Interessante poi è il punto sul personale sociosanitario che opera in RSA: il manifesto chiede che si tengano in considerazione le esigenze del personale, evitando sperequazioni contrattuali che impediscono la stabilizzazione del lavoro.

Sara Sacco

AddText 02 01 06.25.53

Alessio Biondino

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento