Mensa dell’ospedale, arrivano gli infermieri assaggiatori…?

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Una strana (o forse no) notizia ci arriva da Latina, per la precisione dall’ospedale Goretti. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, l’azienda sanitaria laziale avrebbe deciso (su proposta del gestore del servizio, la società Innova Spa) una “nuova mansione” per gli infermieri: “Testare, con assaggio, i pasti destinati ai pazienti”.

Credevamo davvero di averle sentite tutte, tra infermieri becchini, traslocatori, muratori, infermieri di parrocchia volontari in giro per l’Italia, ma evidentemente non era ancora abbastanza. E perciò, a seguito del ritrovamento (lo scorso 10 gennaio) da parte dei carabinieri del Nas di carne scaduta all’interno di una cella frigorifera del nosocomio, dalla Asl hanno ben pensato di impiegare gli infermieri come delle cavie per distinguere cosa è commestibile da cosa non lo è.

D’altronde, chi meglio di un professionista laureato, responsabile dell’assistenza generale infermieristica e assoluto paladino del bene del paziente (…), può appurarlo…?
 
Come spiegato dalla dottoressa Sabrina Cenciarelli, direttore amministrativo della Asl di Latina, “la ditta ha garantito una ristrutturazione a livello di risorse umane sostituendo il cuoco e alcuni addetti, prevedendo un incremento di operatori. Inoltre, è stato previsto che personale di reparto, a rotazione, assaggi le pietanze.

Questa proposta, che come azienda sanitaria abbiamo condiviso, è arrivata dalla ditta in un’ottica di costruttiva collaborazione. L’assaggio avverrà in due momenti, in cucina (a pasto pronto) e al letto del paziente (a pasto servito). In questo modo si potrà verificare anche la tenuta’ del menu lungo il tragitto”.
 
Che Dio salvi la professione.

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Alessio Biondino