Riportiamo qui il nuovo, rassicurante comunicato del sindacato Nursing Up firmato dal presidente nazionale Antonio De Palma:
«Mentre, da una parte, le legittime istanze degli infermieri italiani si stanno tramutando, proprio in questi giorni, come è giusto che sia, in mobilitazioni di protesta, da Nord a Sud, per raccontare alla collettività i disagi dei professionisti dell’assistenza giunti ad un reale punto di non ritorno, dall’altra parte le reiterate contestazioni e richieste del Nursing Up alla politica fanno finalmente breccia.
Accogliamo, infatti, in queste ore, le rassicurazioni ufficiali che ci sono giunte da parte del Capo Segreteria del Sottosegretario al Lavoro Durigon, che in un breve ma proficuo colloquio tenutosi ieri mattina, ha reso nota la posizione del Sotto Segretario Durigon sulla possibile revisione dell’Art. 33 della bozza di Legge di Bilancio.
Ci riferiamo al paventato taglio delle pensioni, il cui ipotetico ripensamento da parte del Governo, fin qui, dal tenore dei proclami ai quali tutti abbiamo assistito, è sembrato solo e pericolosamente ad appannaggio della dirigenza medica.
Non possiamo che essere soddisfatti di quanto è emerso dal confronto, durante il quale il nostro autorevole interlocutore, una volta informato della nostra intenzione di acuire ulteriormente la lotta sindacale organizzando altre manifestazioni in tutta Italia, parlando a nome del Sottosegretario al Lavoro, ha voluto rassicurarci sul fatto che gli infermieri e gli altri professionisti che non fanno capo alla professione medica, godono della piena considerazione da parte dell’Esecutivo.
Sembrano finalmente aprirsi spiragli, nella comprensione che non è possibile vessare e colpire gli stessi e le ostetriche, correndo il rischio concreto di fomentare fughe all’estero, dimissioni volontarie e pensionamenti anticipati, a discapito della già delicata qualità dei servizi sanitari offerti alla collettività.
Diamo atto che si tratta di una importante apertura. D’altronde era proprio questo il nostro obiettivo, il senso profondo delle azioni di protesta e delle manifestazioni che Nursing Up sta portando avanti da alcuni giorni nelle regioni italiane, doglianze evidentemente giunte a destino, che hanno sensibilizzato l’Esecutivo.
Ora, attendiamo di vedere trasformate “in fatti concreti” le rassicurazioni ricevute. Nel frattempo abbiamo scelto di non fermare le nostre mobilitazioni, in attesa che le promesse e gli impegni verbali della politica si traducano in realtà, e che si proceda con l’esclusione da noi richiesta, delle categorie sanitarie che rappresentiamo, da quelle destinatarie dell’art. 33 della bozza di legge di bilancio 2024».
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