«Perché un infermiere dovrebbe farsi un selfie con un paziente qualunque? L’inserviente in questione conosceva la reale identità di colui che si spacciava per Andrea Bonafede?»
A domandarselo, commentando una foto pubblicata da La Verità che sta facendo tanto discutere (quella di un infermiere della clinica Maddalena di Palermo col boss Matteo Messina Denaro alias Andrea Bonafede, arrestato ieri) è la testata TPI The Post Internazionale.
Una domanda che, tralasciando il gesto che solleva non pochi dubbi circa il fatto che in molti sapessero che quel signore garbato e amante delle “cose belle” fosse in realtà il latitante super-ricercato, evidenzia come i media (e di conseguenza anche i cittadini, i politici e anche molti addetti ai lavori) non sappiano ancora chi sia oggi l’infermiere.
Inserviente? Un professionista laureato, iscritto a un Albo e tutelato da un Ordine, responsabile dell’assistenza generale infermieristica e che davanti ai giudici è un “dottore”, può essere ancora oggi confuso con un inserviente?
Per carità, non è la prima volta e purtroppo non sarà l’ultima che i media gettano (inconsapevolmente, o almeno lo speriamo) guano sulla nostra già martoriata professione, ma ultimamente sembra proprio che questa opera disinformante non conosca pause.
Si va dalle infermiere ubriache (che infermiere non sono) di Udine all’infermiera ladra (in realtà un’ostetrica) di Treviso, passando per il collega potenziale assassino (in verità un OSS) di Pavia e arrivando agli infermieri ladri di bancomat di Prato. Non mancano poi le descrizioni dei professionisti dell’assistenza come di “crocerossine” o di “suore che curano i malati gratis“, fino ad arrivare agli “inservienti” descritti da TPI.
Visto che con le buone maniere e con le pacate richieste di rettifica non si è risolto un granché… Ribadiamo: a questo punto non sarebbe il caso di iniziare a querelare, denunciare, a richiedere risarcimenti adeguati e scuse pubbliche per tutelare finalmente (con le cattive!) il nome dell’infermieristica italiana da questo scempio?
