Il Piano di Lavoro Infermieristico: organizzare il lavoro dell’infermiere.

Dario Tobruk 22/04/16

Il piano di lavoro infermieristico è uno strumento operativo a breve termine, applicabile nei diversi contesti organizzativi dell’assistenza sanitaria. Il suo scopo principale è strutturare e pianificare in modo efficace gli obiettivi prefissati. In questa breve panoramica, esploreremo le sue funzioni principali e il processo di implementazione.

La funzione del piano di lavoro infermieristico

La funzione di un piano di lavoro è rendere chiaro al personale infermieristico in servizio e, soprattutto, a quello neoassunto, cosa ci si aspetta da loro.

Per queste ragioni, le caratteristiche essenziali di ogni piano sono: chiarezza, applicabilità reale e sinteticità. In quanto strumento fondamentale, tale documento dovrà essere sempre facilmente disponibile e reperibile per tutto il personale assunto.


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Manuale per l’Infermiere collaboratore professionale

Questo manuale è destinato sia a professionisti esperti, sia a coloro che devono studiare per superare le prove di un concorso per il profilo da infermiere. Gli argomenti vengono trattati in modo chiaro e approfondito, seguendo le indicazioni dei programmi d’esame dei concorsi delle Aziende Ospedaliere e delle ASL. Nella prima parte del libro vengono descritti l’evoluzione e gli aspetti normativi del Sistema Sanitario Italiano, partendo dall’istituzione e dalle principali riforme del Servizio Sanitario Nazionale arrivando fino al PNRR. L’analisi prosegue con un focus storico e legislativo dell’Infermiere (il profilo professionale, il Codice Deontologico, il percorso di formazione continua ECM, il Codice di Comportamento e le principali teorie infermieristiche) e dell’OSS, descrivendo il percorso che va dall’infermiere generico fino alla figura dell’Operatore Socio Sanitario. Il manuale tratta il processo di assistenza (i modelli per la valutazione delle attività assistenziali) e la ricerca infermieristica con la descrizione delle evidenze nella pratica professionale, con un focus specifico sull’Evidence-Based Medicine (EBM) e sull’Evidence-Based Nursing (EBN). Una parte si focalizza sulle strategie da implementare per garantire la sicurezza sia dei pazienti che degli operatori sanitari, includendo aspetti come il risk management, l’health technology assessment e le infezioni correlate all’assistenza-ICA. Viene inoltre trattata la normativa relativa alla sicurezza sul lavoro, in particolare il decreto legislativo n. 81 del 9 aprile 2008. L’ultima parte offre un approfondimento sull’assistenza infermieristica, descrivendo gli strumenti operativi disponibili, come linee guida, protocolli, procedure, PDTA, scale di valutazione e cartella infermieristica. Vengono anche discusse le principali procedure adottate, tra cui Case Management, Primary Nursing e telemedicina, insieme alle diverse tipologie di assistenza, che comprendono quella di base, internistica, area critica sia in ambito intraospedaliero che extraospedaliero, e assistenza perioperatoria. Nella sezione online collegata al libro sono disponibili alcuni approfondimenti normativi. Ivano CervellaLaurea in Infermieristica, Master di I° Livello in Management e Funzioni di Coordinamento delle Professioni Sanitarie, Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche, Master di II° Livello in Organizzazione, Management, Innovazione nelle Pubbliche Amministrazioni. Progettista percorsi formativi ECM (Educazione Continua in Medicina), Membro di “Selezioni – Equipe didattica – Esami OSS”, Docente SSN. di Laurea magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche (Università Piemonte Orientale) e del corso OSS, vanta numerose esperienze professionali e didattiche in campo sanitario, vanta numerose esperienze professionali e didattiche in campo sanitario.Carlo CatanesiLaurea in Infermieristica, Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche, Master di I° livello in Management e Coordinamento delle professioni sanitarie, Master di II° livello in Management e Direzione di strutture complesse. Infermiere presso la S.S. Grandi Ustioni dell’ AOU CSS di Torino, Docente SSN, vanta numerose pubblicazioni scientifiche ed esperienze professionali e didattiche in ambito sanitario.

 

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Il piano di lavoro infermieristico e i suoi obiettivi

La direzione per obiettivi, i cui elementi vengono esplicitati nel piano di lavoro, è composta da:

  • obiettivi generali: nascono solitamente da un problema al quale si intende dare risposta, definendo una meta specifica;
  • obiettivi specifici: definiscono finalità concrete interne all’obiettivo generale e sono espressi in termini di risultati da raggiungere;
  • azioni utili a perseguire gli obiettivi specifici: definiscono cosa si intende porre in essere per ciascun obiettivo specifico e riguardano la logica delle azioni più che la definizione dei singoli atti e della loro metodologia;
  • condizioni organizzative nelle quali avvengono le azioni: valutano le risorse economiche, il tempo, il personale e le professionalità necessarie per il raggiungimento dei singoli obiettivi specifici;
  • indicatori concreti di verifica dei risultati: definiscono con quale parametro i risultati vengono valutati correttamente.

Come strumento del coordinatore infermieristico, il piano di lavoro, permette di ottenere un’ottimizzazione delle attività, favorendo il raggiungimento di diversi obiettivi prefissati attraverso indicatori di verifica dei risultati. Tra questi, il tasso di occupazione del posto letto è considerato come un indicatore di efficienza.

Il piano di lavoro non potrà mai configurarsi come un elenco standard di attività valide per ogni contesto sanitario, ma andrà plasmato sulla realtà locale e da essa evolvere, anche grazie al ruolo attivo dell’equipe infermieristica, la quale attua e valuta, di volta in volta, la pianificazione dell’assistenza infermieristica attraverso il ruolo decisionale del coordinatore.

Autore: Dario Tobruk  (seguimi anche su Linkedin – Facebook Instagram)

Dario Tobruk