Quando l’infermiere è anche massaggiatore: si diffonde il “Caring Massage”

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«È un massaggio che viene praticato da infermieri che hanno praticato un corso di formazione specifico presso il Cespi, centro studi professioni sanitarie di Torino, che non ha nulla a che fare con i trattamenti di fisioterapia e riabilitativi».

È questo, come spiegava qualche anno fa a Star Bene la presidente del Cespi Maddalena Galizio, il “Caring Massage”, una pratica nata diversi anni fa per alleviare l’ansia e lo stress dei pazienti oncologici, che a quanto pare trasforma l’infermiere in una sorta di rilassante massaggiatore e che oggi si sta diffondendo anche presso l’ospedale Sant’Andrea di Roma (VEDI Quotidiano Sanità).


A cosa serve tutto ciò? Galizio non aveva dubbi: «Stabilisce uno speciale contatto empatico con i sentimenti, l’affettività e le emozioni del malato, immancabilmente incrinate dall’ospedalizzazione e dal doversi confrontare con una malattia come il tumore».

E anche l’azienda ospedaliera capitolina, che sta offrendo il rigenerante massaggio anche ai pazienti in sala pre-operatoria (di chirurgia enologica e cardiochirurgia), fa sapere che questo è finalizzato «al benessere attraverso una relazione infermiere-paziente che regala un momento di sollievo e di vicinanza empatica».


Una “vicinanza empatica”, quindi. Che sta riscuotendo molto successo tra i professionisti: sarebbero sempre più numerosi, secondo quanto fanno sapere dal nosocomio romano, gli infermieri che si formano per eseguire questo particolare massaggio; orientati a diffondere una “diversa cultura dell’assistenza infermieristica”.

Quale? Quella dell’infermiere “vicino empaticamente” al paziente, tanto da esservi in contatto fisico, da accarezzarlo e massaggiarlo per alleviarne ansia e stress quando ce n’è inequivocabilmente bisogno? O quella di una sorta di infermiere massaggiatore, da poter chiamare a piacimento suonando il campanello (…) quando si vogliono coccole o semplicemente quando si decide che è l’ora di un massaggino rilassante?


Il direttore delle Professioni sanitarie e promotrice dell’adozione del Caring Massage al Sant’Andrea, Carmen Cappitella, ci ha tenuto a sottolineare: «Prendersi cura è differente dal curare. Significa riconoscere e accogliere la persona assistita nella sua globalità, significa riconoscere il fatto che dentro quel corpo vi è un individuo con i suoi sentimenti, le sue emozioni, la sua storia. Umanizzare l’assistenza è il valore aggiunto della professione infermieristica».

Umanizzazione, prendersi cura, globalità (che assomiglia tanto ad olismo), empatia… Tutti concetti che, purtroppo, nel tempo sono stati abusati e violentati ripetutamente per sfruttare gli infermieri italiani e per fargli fare e pensare cose non propriamente in linea con la propria figura e con le leggi vigenti.


Con ogni probabilità non è questo il caso, visti gli obiettivi importanti che il “Caring Massage” si propone, ma… Non si corre comunque il rischio di andare ad arricchire il curriculum da factotum che l’infermiere italiano ha agli occhi dei cittadini, degli altri professionisti e soprattutto delle aziende (VEDI l’infermiere barelliere, l’infermiere cameriere, l’infermiere badante, l’infermiere assaggiatore, ecc.)?


Forse, non volendo, a questa domanda ha risposto il direttore generale del Sant’Andrea, Daniela Donetti: «La diffusione del Caring Massagesi inserisce nell’ambito delle politiche strategiche aziendali per la valorizzazione delle risorse umane, concorrendo al raggiungimento degli obiettivi di performance aziendale, le professioni sanitarie acquisiscono al Sant’Andrea un nuovo ruolo strategico, coprotagonisti oggi anche nell’ambito dei rinnovati processi gestionali e di budget».

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Infermiere – Manuale per i concorsi e la formazione

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L’infermiere

Il manuale, giunto alla X edizione, costituisce un completo e indispensabile strumento di preparazione sia ai concorsi pubblici sia all’esercizio della professione di infermiere. Con un taglio teorico-pratico affronta in modo ampio ed esaustivo tutte le problematiche presenti. La prima parte concettuale ricostruisce l’organizzazione del mercato sanitario e affronta gli elementi tipici del processo di professionalizzazione dell’infermiere, a seguito delle novità della Legge Lorenzin n. 3/2018. La stessa parte evidenzia gli aspetti innovativi della professione avendo cura di offrire al lettore un’ampia panoramica sulle teorie del Nursing e l’utilizzo dei nuovi strumenti operativi. Al termine di ogni capitolo, test di verifica e risposte commentate permettono di verificare il grado di preparazione raggiunto e di allenarsi in vista delle prove concorsuali. La seconda parte applicativa prevede l’adozione di casi clinici quale strumento di attuazione della teoria alle procedure tipiche dell’assistenza infermieristica di base, specialistica e pre e post procedure diagnostiche, presentandosi come un validissimo supporto tecnico e metodologico all’esercizio della professione. Il manuale risulta essere uno strumento prezioso sia per lo studente sia per chi già opera nelle strutture sanitarie, in quanto offre al lettore la possibilità di valutare passo a passo le conoscenze acquisite attraverso la risoluzione dei test di verifica presenti alla fine di ogni capitolo e l’analisi motivata delle risposte. Nella sezione online su www.maggiolieditore.it, accessibile seguendo le istruzioni riportate in fondo al volume, saranno disponibili eventuali aggiornamenti normativi.   Cristina FabbriLaurea magistrale in Scienze infermieristiche e ostetriche. Laureata in Sociologia, Professore a contratto di Infermieristica, Università degli Studi di Bologna, corso di Laurea in Infermieristica-Cesena. Dirigente Professioni sanitarie Direzione Infermieristica e Tecnica Azienda USL Romagna, ambito Ravenna.Marilena MontaltiInfermiere, Dottoressa in Scienze infermieristiche e ostetriche. Master II livello in Ricerca clinica ed epidemiologia, prof. a.c. C. di Laurea in infermieristica, Università di Bologna. Responsabile Infermieristico Dipartimento Internistico, Azienda della Romagna Ambito di Rimini.

Marilena Montalti, Cristina Fabbri | Maggioli Editore 2020

Alessio Biondino