La dottoressa Alessia Centonze, 23enne leccese, ha celebrato il suo conseguimento di laurea in Infermieristica lo scorso martedì 21 novembre presso il Collegio Morigi di Piacenza. La sua tesi, intitolata “Prima accoglienza in pronto soccorso della donna vittima di violenze e valutazione del triage infermieristico”, è stata dedicata a Giulia Cecchettin, tragicamente uccisa dal suo ex fidanzato, una giovane che avrebbe dovuto laurearsi proprio in quei giorni.
L’interesse di Alessia per il tema è nato durante il suo tirocinio svolto tra giugno e luglio presso il pronto soccorso di Piacenza, dove ha assistito a diverse situazioni coinvolgenti donne vittime di violenze fisiche e psicologiche, soprattutto nell’ambito familiare. Nel corso della sua tesi di laurea, il cui relatore è stata la professoressa Sara Posla, Centonze ha evidenziato l’approccio empatico degli operatori sanitari nel costruire rapporti di fiducia con queste donne, mettendo in luce il fatto che molte di loro cercano sostegno in ospedale.
La tesi di Alessia, presentata a ridosso della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre), si concentra sull’importanza della prontezza d’intervento degli operatori sanitari, in particolare degli infermieri di triage, nella gestione delle vittime di violenza nel pronto soccorso.
La neolaureata in infermieristica ha identificato due profili distinti di donne vittime di violenza: coloro che nascondono la verità per timore di ritorsioni e coloro che, nonostante le violenze subite, dichiarano di essere innamorate.
Centonze ha messo in risalto il ruolo cruciale degli infermieri di triage nel rilevare i casi di violenza, sottolineando l’importanza di percorsi specifici in ospedale, di non lasciare sole le vittime e di sostenerle nel processo di denuncia. Ha inoltre enfatizzato la necessità di garantire giustizia e offrire una visione positiva del futuro alle donne coinvolte.
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