Vaccino anti-Covid Pfizer e operatori sanitari: efficacia del 95%

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Un’efficacia del 95% nel prevenire l’infezione, sia sintomatica che asintomatica. Sarebbe questo l’effetto del vaccino anti-Covid Pfizer sugli operatori sanitari degli ospedali, dopo la somministrazione di due dosi (l’84% dopo solo una sola dose!) o di una sola dose ‘aggiunta’ a un’infezione da Covid-19 pregressa.

Lo studio

A dirlo sono stati i dati prodotti da uno studio pubblicato da ‘Eurosurveillance’, la rivista che fa capo all’European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc), eseguito dal Servizio di Epidemiologia dell’Ulss 2 di Treviso (in collaborazione con il Dipartimento di Malattie Infettive dell’Iss).

La ricerca, ‘Effectiveness of the Comirnaty (BNT162b2, BioNTech/Pfizer) vaccine in preventing SARS-CoV-2 infection among healthcare workers, Treviso province, Veneto region, Italy, 27 December 2020 to 24 March 2021’, ha

preso in considerazione il primo periodo dopo l’avvio della campagna vaccinale e ha valutato l’efficacia della vaccinazione nel prevenire le infezioni da SARS-Cov-2 tra gli operatori sanitari in prima linea negli ospedali.

Risultati confortanti

Come spiegato (Fonte: ANSA) dal direttore di Epidemiologia Mauro Ramigni, “L’analisi ha riguardato 6.423 operatori nel periodo gennaio-marzo 2021. I risultati sono molto confortanti, anche se lo studio è stato condotto in un periodo nel quale l’incidenza della malattia era importante, e su una popolazione a particolare rischio di contatto con persone potenzialmente infettanti”.

Quando la percentuale di operatori sanitari protetti da due dosi (o da una dose più un’infezione pregressa) ha raggiunto la quota di circa il 70%, ovvero a partire da metà febbraio, non si è osservato un aumento di casi Covid-19 tra gli operatori sanitari. E ciò nonostante quello fosse il periodo di un’aumento considerevole del numero di ospedalizzazioni presso la Ulss 2.

Vaccinazione: strumento fondamentale nella lotta al virus

Così si è espresso Francesco Benazzi, direttore generale dell’Azienda sanitaria: “I risultati dello studio, in linea con quelli ottenuti nelle sperimentazioni cliniche e in altri studi internazionali di tipo osservazionale rinforzando la comunicazione basata sulle evidenze, rappresentano un’ulteriore conferma della vaccinazione come strumento fondamentale nella lotta al virus, fondamentale nella popolazione e, ancor più, nel personale sanitario”.

Autore: Alessio Biondino

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