“100 euro, il prezzo della nostra salute”…?!

Sta facendo discutere in tutta Italia il decreto che introduce l’obbligo vaccinale per gli over 50 e che prevede una multa di 100 euro “una tantum” per tutti coloro (lavoratori e non) che, a partire dal primo febbraio 2022, non saranno in regola con l’obbligo vaccinale.

‘Grottesca buffonata’

Il provvedimento, per citare alcuni illustri pareri degli scienziati che siamo soliti vedere in TV, è stato definito “ridicolo” dal prof. Matteo Bassetti (direttore della Clinica di malattie infettive al San Martino di Genova) e “una grottesca buffonata” dal prof. Burioni (virologo del San Raffaele di Milano).

Ma a fare tanto rumore, in queste ore, è stato anche il punto di vista di Martina Benedetti, infermiera 29enne dell’ospedale di Marina di Massa, il cui viso divenne celebre nel 2020 quando su Instagram pubblicò una foto del suo viso stanco e segnato dalla mascherina, dopo un interminabile turno di lavoro nei reparti Covid. L’immagine, divenuta iconica, fece il giro del mondo.

‘Una situazione che ingloba la vita’

Anche Martina, piuttosto indignata, si è scagliata contro la misura introdotta nel Dl Covid per punire gli inguaribili No vax tra gli over 50: “100€ , il prezzo della nostra salute” ha scritto su Facebook.

“Delle nostre vite. Dei sacrifici che facciamo da due anni (…) Scelte assurde che ricadranno sulle nostre schiene già gravate da due anni di fatica.

Per l’ennesima volta saremo noi frontliners a pulire tutto il fango derivante dall’assenza di decisioni forti e coraggiose. Scelte assurde che ricadranno sulle nostre schiene già gravate da due anni di fatica. Tranquilli ! Vi faremo tornare a ballare l’estate, a far ‘girare l’economia’, a bearvi di riconoscimenti per il lavoro da noi svolto.

Definirlo ‘lavoro’ è ogni giorno sempre più difficile perché è una situazione che ingloba la vita.

Mi auguro che i danni alla nostra serenità psicofisica perduta, un giorno, tornino indietro 100 volte tanto. 

Karma.”

Presidente, gli infermieri sono stanchi di inutili ringraziamenti