800 euro lordi mensili per i medici e 350 per gli infermieri. Sono questi gli importi che i professionisti sanitari della Valle d’Aosta, assunti dall’Usl con contratto a tempo indeterminato e pieno, si vedranno aggiunti in busta paga con lo stipendio di maggio (con retroattività a partire dall’1 gennaio 2022).
Per evitare la “fuga” di medici e infermieri
Il motivo? Una “indennità di attrattività” regionale, cristallizzata nel Disegno di legge “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale” approvato lo scorso novembre (VEDI) col fine di evitare la fuga di medici e infermieri fuori regione.
Come spiega l’assessore regionale alla Sanità Roberto Barmasse, “Questa è una delle azioni più rilevanti messe in campo per attrarre, in Valle d’Aosta, medici e infermieri con un doppio obiettivo: dare una prima risposta volta a fronteggiare gli impatti della pandemia da Covid-19 (nella fase di passaggio dallo stato di emergenza alla fase successiva) e sopperire alla carenza, aggravatasi durante la pandemia, di personale sanitario indispensabile ad assicurare le prestazioni sanitarie e attività previste dai livelli essenziali di assistenza (Lea)”.
Un obiettivo ambizioso
L’indennità, al momento limitata al triennio 2022/2024, potrebbe essere prorogata: “La volontà è di giungere, nel corso di questo periodo di sperimentazione, a una modalità stabile che consenta di integrare le retribuzioni di tutti gli operatori del servizio sanitario regionale” si legge in una nota.