Cervello e Sistema nervoso centrale: riassunto di anatomia e fisiologia con immagini

Dario Tobruk 29/07/25

Comprendere il funzionamento del cervello è fondamentale per i professionisti sanitari. In questo riassunto di anatomia e fisiologia del cervello e del sistema nervoso centrale (SNC) troverai una panoramica chiara, sintetica e illustrata delle principali strutture encefaliche, dai lobi cerebrali al tronco encefalico, passando per il sistema limbico e il midollo spinale.

Una sintesi del cervello e del SNC pensato per studenti, infermieri e professionisti sanitari che vogliono consolidare le basi della neuroanatomia in modo efficace, preciso e visuale, ma anche per chi fosse soltanto curioso di sapere cosa abbiamo dentro la testa!

Indice

Pratica clinica e monitoraggio delle funzioni cerebrali

La conoscenza dell’anatomia e fisiologia del cervello è fondamentale per l’infermiere, ma anche per gli operatori socio sanitari e le altre figure, non solo nella gestione dei pazienti neurologici, ma anche nell’identificazione precoce di segni clinici di deterioramento neurologico (alterazione dello stato di coscienza, anisocoria, deficit motori, ecc.).

In un contesto sanitario sempre più complesso e tecnologicamente avanzato, è fondamentale pertanto restare aggiornati sulle pratiche di monitoraggio in area critica, ma valide in qualsiasi contesto. Il manuale “Guida al monitoraggio in area critica”, edito da Maggioli Editore, offre una panoramica completa e pratica per acquisire competenze fondamentali nel monitoraggio dei parametri vitali e nell’interpretazione dei dati clinici, garantendo così un’assistenza infermieristica di alto livello.

Disponibile su Amazon e MaggioliEditore.it, il manuale è uno strumento indispensabile per tutti i professionisti sanitari che operano in contesti critici, dove il monitoraggio continuo e accurato può fare la differenza tra la vita e la morte!

FORMATO CARTACEO

Guida al monitoraggio in Area Critica

Il monitoraggio è probabilmente l’attività che impegna maggiormente l’infermiere qualunque sia l’area intensiva in cui opera.Non può esistere area critica senza monitoraggio intensivo, che non serve tanto per curare quanto per fornire indicazioni necessarie ad agevolare la decisione assistenziale, clinica e diagnostico-terapeutica, perché rilevando continuamente i dati si possono ridurre rischi o complicanze cliniche.Il monitoraggio intensivo, spesso condotto con strumenti sofisticati, è una guida formidabile per infermieri e medici nella cura dei loro malati. La letteratura conferma infatti che gli eventi avversi, persino il peggiore e infausto, l’arresto cardiocircolatorio, non sono improvvisi ma solitamente vengono preannunciati dal peggioramento dei parametri vitali fin dalle 6-8 ore precedenti.Il monitoraggio è quindi l’attività “salvavita” che permette di fare la differenza nel riconoscere precocemente l’evento avverso e migliorare i risultati finali in termini di morbilità e mortalità.Riconosciuto come fondamentale, in questo contesto, il ruolo dell’infermiere, per precisione, accuratezza, abilità nell’uso della strumentazione, conoscenza e interpretazione dei parametri rilevati, questo volume è rivolto al professionista esperto, che mette alla prova nelle sue conoscenze e aggiorna nel suo lavoro quotidiano, fornendo interessanti spunti di riflessione, ma anche al “novizio”, a cui permette di comprendere e di utilizzare al meglio le modalità di monitoraggio.   A cura di:Gian Domenico Giusti, Infermiere presso Azienda Ospedaliero Universitaria di Perugia in UTI (Unità di Terapia Intensiva). Dottore Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche. Master I livello in Infermieristica in anestesia e terapia intensiva. Professore a contratto Università degli Studi di Perugia. Autore di numerose pubblicazioni su riviste italiane ed internazionali. Membro del Comitato Direttivo Aniarti.Maria Benetton, Infermiera presso Azienda ULSS 9 di Treviso. Tutor Corso di laurea in Infermieristica e Professore a contratto Università degli Studi di Padova. Direttore della rivista “SCENARIO. Il nursing nella sopravvivenza”. Autore di numerose pubblicazioni su riviste italiane. Membro del Comitato Direttivo Aniarti.

 

a cura di Gian Domenico Giusti e Maria Benetton | Maggioli Editore 2015

Cervello: struttura e funzione generale

Il cervello è la porzione principale del sistema nervoso centrale (SNC) ed è contenuto nella scatola cranica. Pesa circa 1300 grammi nell’adulto e si compone di tessuto nervoso, connettivo e vascolare. Nonostante rappresenti solo il 2% della massa corporea, il cervello consuma fino al 20% dell’ossigeno totale dell’organismo, dato che riflette l’intensa attività metabolica dei neuroni.

La sua funzione principale è quella di ricevere, integrare ed elaborare informazioni sensoriali provenienti dall’ambiente esterno (esogeno) e dall’interno del corpo (endogeno), e generare risposte motorie, cognitive, emotive e comportamentali. Il cervello è anche la sede delle funzioni psichiche superiori come coscienza, pensiero, percezione, memoria, linguaggio e immaginazione.

Emisferi cerebrali e corteccia

Il cervello è diviso in due emisferi, destro e sinistro, uniti funzionalmente dal corpo calloso, un fascio di fibre mieliniche che consente la comunicazione interemisferica. In caso di lesione del corpo calloso, ciascun emisfero può continuare a funzionare in modo indipendente, controllando la parte controlaterale del corpo. Ogni emisfero è costituito da:

  • uno strato interno di sostanza bianca, formato da fibre nervose (assoni mielinici);
  • uno strato esterno di sostanza grigia, ovvero la corteccia cerebrale, dove risiedono circa 8 miliardi di neuroni.

La corteccia è profondamente ripiegata in circonvoluzioni (giri) e scissure (solchi) per aumentare la superficie utile in uno spazio cranico limitato, ottimizzando la capacità elaborativa.

I lobi cerebrali e le loro funzioni

Ogni emisfero è suddiviso in quattro lobi principali, ognuno associato a specifiche funzioni:

  • Lobo frontale: anteriormente situato, è coinvolto nelle funzioni esecutive: decision-making, pianificazione, attenzione, controllo inibitorio e regolazione delle emozioni e dei comportamenti. È sede dell’area motoria primaria e delle aree prefrontali.
  • Lobo parietale: posizionato superiormente e centralmente, integra le informazioni tattili, termiche, dolorifiche e propriocettive. È cruciale per la percezione del corpo nello spazio e per alcuni aspetti del linguaggio e del calcolo.
  • Lobo temporale: localizzato lateralmente sotto il parietale, elabora gli stimoli uditivi e contribuisce alla comprensione del linguaggio (area di Wernicke), alla memoria e al riconoscimento di suoni e volti.
  • Lobo occipitale: situato posteriormente, è dedicato all’elaborazione visiva: decodifica e interpreta forme, colori, movimenti e immagini complesse.
Illustrazione dell'emisfero destro e della sua divisione in lobi attraverso colori
Lobi cerebrali e divisioni in lobi dell’emisfero: lobo frontale, parietale, -Copyright immagine Servier Medical Art – smart.servier.com – (CC BY 4.0) modificata da Dario Tobruk con Canva.com versione Pro

Cerveletto: postura e coordinazione motoria

Alla base del cervello si trova il cervelletto, simpaticamente descritto come un “piccolo cervello” per la sua architettura simile. È composto, come il cervello, da corteccia cerebellare (sostanza grigia) e una parte interna di sostanza bianca.


Il cervelletto è essenziale per la coordinazione motoria, l’equilibrio, il tono muscolare e l’esecuzione fluida dei movimenti appresi. Riceve input sensoriali dal midollo spinale, dai muscoli, e dai recettori vestibolari e propriocettivi, elaborando schemi motori rapidi e precisi.

Sezione sagittale del cervello con visione delle principali strutture encefaliche
Sezione sagittale del cervello e strutture principali encefaliche tra cui corpo calloso, talamo, ipotalamo, ipofisi, tronco encefalico e cervelletto.
Copyright immagine Servier Medical Art – smart.servier.com – (CC BY 4.0) modificata da Dario Tobruk con Canva.com versione Pro

Tronco encefalico e talamo: il centro vitale

Anteriormente al cervelletto si trova il tronco encefalico, formato da mesencefalo, ponte e midollo allungato. È la sede delle funzioni vitali automatiche: regolazione della respirazione, frequenza cardiaca, pressione arteriosa e ritmi circadiani. Agisce anche in assenza di coscienza, come nei casi di coma o morte corticale.

Il talamo, situato superiormente al tronco encefalico, agisce da stazione di smistamento per gli impulsi sensoriali (eccetto l’olfatto). Riceve informazioni da tutto il corpo e le invia alle aree corticali appropriate, stabilendo una gerarchia di priorità degli stimoli.

Il sistema limbico: emozioni, motivazioni e memoria

Intorno al talamo, nella parte più profonda del cervello, si colloca il sistema limbico, un complesso di strutture che include:

  • Amigdala (regolazione emotiva e paura),
  • Ippocampo (formazione della memoria a lungo termine),
  • Ipotalamo (regolazione neuroendocrina e comportamenti primari).
  • Fornice: fascio fibroso che connette l’ippocampo con ipotalamo e altre strutture limbiche.

Nel suo insieme, il sistema limbico costituisce il motore emotivo e motivazionale dell’organismo, integrando emozioni, memoria, comportamento sociale e risposte biologiche. È fondamentale per la sopravvivenza e l’interazione con l’ambiente.

Sistema limbico in visione mediale Copyright immagine Servier Medical Art smart.servier.com CC BY 4.0 modificata da Dario Tobruk con Canva.com versione Pro

Il midollo spinale: connessione e riflessi

Il midollo spinale si estende caudalmente dal tronco encefalico, all’interno del canale vertebrale. È costituito da sostanza grigia centrale (corpi neuronali) e sostanza bianca periferica (fibre mieliniche). Il suo ruolo principale è la trasmissione bidirezionale degli impulsi nervosi tra encefalo e periferie, oltre a essere sede di riflessi spinali, come quello rotuleo.

Illustrazione medica di un Tronco encefalico diviso in ponte e midollo allungato, con sezione trasversale di midollo spinale.
Tronco encefalico. Diviso in ponte e midollo allungato, con sezione trasversale di midollo spinale. Copyright immagine Servier Medical Art – smart.servier.com – (CC BY 4.0) modificata da Dario Tobruk tramite Canva.com versione Pro

La connessione del cervello con il resto del corpo

Conoscere la struttura e la fisiologia del cervello è un primo passo per comprendere il ruolo centrale che questo organo svolge nella regolazione dell’intero organismo. Ma il cervello non lavora mai da solo. Se vuoi approfondire l’affascinante viaggio tra cuore, polmoni e cervello e di come siano in grado di interagire continuamente tra di loro per preservare il benessere dell’organismo, ti consigliamo di leggere anche l’articolo nel box qui sotto!

Un viaggio chiaro e interessante tra anatomia integrata e fisiologia clinica, pensato proprio per chi studia e lavora nel nostro ambito.

Autore: Dario Tobruk  (seguimi anche su Linkedin – Facebook InstagramThreads)

Dario Tobruk

Dario Tobruk è un infermiere Wound Care Specialist, autore e medical writer italiano. Ha inoltre conseguito una specializzazione nella divulgazione scientifica attraverso un master in Giornalismo e Comunicazione della Scienza, focalizzandosi sul campo medico-assistenziale e sull…Continua a leggere

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