Riportiamo qui il nuovo comunicato della Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (FNOPI) riguardante l’importanza degli infermieri sul territorio certificata dall’Annuario SSN 2021.
«Il ministero della Salute ha pubblicato sul suo sito istituzionale l’Annuario statistico del Servizio sanitario nazionale 2021, che contiene soprattutto la descrizione delle potenzialità strutturali del SSN e delle sue dotazioni (per il personale il ministero pubblica uno specifico rapporto).
Per quanto riguarda la professione infermieristica, particolare rilevanza assume, all’interno del capitolo sui distretti sanitari, l’assistenza domiciliare integrata, rispetto alla quale sull’annuario si legge che “l’assistenza domiciliare integrata è intesa come l’assistenza domiciliare erogata in base ad un piano assistenziale individuale attraverso la presa in carico multidisciplinare e multi professionale del paziente.
Sono comprese anche le cure palliative domiciliari e i casi di dimissione protetta. Il piano assistenziale consiste nella definizione di un insieme organizzato di trattamenti medici, infermieristici e riabilitativi, necessari per stabilizzare il quadro clinico, limitare il declino funzionale e migliorare la qualità della vita”.
“In generale – spiega l’annuario – le ipotesi di attivazione dell’intervento si riferiscono a malati terminali, incidenti vascolari acuti, gravi fratture in anziani, forme psicotiche acute gravi, riabilitazione di vasculopatici, malattie acute temporaneamente invalidanti dell’anziano e dimissioni protette da strutture ospedaliere”.
E per quanto riguarda lo svolgimento dell’attività specifica: “Nel corso del 2021 sono stati assistiti al proprio domicilio 1.170.130 pazienti, di questi il 62,6% è rappresentato da assistibili di età maggiore o uguale a 65 anni e il 9,7% è rappresentato da pazienti terminali. Mediamente a ciascun paziente sono state dedicate circa 17 ore di assistenza, erogata in gran parte da personale infermieristico (11 ore per caso).
In particolare, le ore dedicate a ciascun assistito anziano sono state 16, di cui 10 erogate da personale infermieristico, mentre le ore dedicate a ciascun malato terminale risultano pari a 23, di cui 15 erogate dal personale infermieristico”.»