In un contesto come quello del sistema sanitario americano, caratterizzato da costi elevati di cura e rischi professionali significativi, la copertura assicurativa per gli infermieri è un tema importante.
Cerchiamo di fornire una panoramica completa su come funziona l’assicurazione negli Stati Uniti per gli infermieri, esplorando i vari tipi di polizze disponibili, e analizzandone le principali implicazioni e problematiche.
PREMESSA SUL SISTEMA SANITARIO AMERICANO
Prima di affrontare il tema specifico legato alla professione infermieristica, occorre delineare in sintesi il quadro della sanità americana in generale per capire in quale contesto ci si muove.
Com’è risaputo, negli Stati Uniti non esiste una sanità che possa dirsi pubblica in senso stretto: la copertura sanitaria è infatti fornita tramite stipula di una polizza assicurativa che, per i lavoratori dipendenti, viene solitamente inclusa nei contratti offerti dai datori di lavoro.
I liberi professionisti invece devono provvedere in modo indipendente a stipulare una polizza sanitaria. Nel caso specifico si può dire che la maggioranza degli infermieri a tempo pieno riceve un’assicurazione sanitaria inclusa nel proprio contratto di lavoro (l’87% secondo un’indagine del 2015 di Medscape), ma questo non significa che la copertura sia di per sé sufficiente.
I termini variano infatti di contratto in contratto; ne consegue che, anche se molti datori di lavoro offrono piani sanitari, non di rado si sceglie di acquistare comunque polizze integrative sul mercato se le opzioni fornite non sono ritenute soddisfacenti (o se si tratta di lavoratori autonomi).
TIPI DI ASSICURAZIONE DA STIPULARE IN USA PER UN INFERMIERE
I tipi di assicurazione sanitaria da considerare sono sostanzialmente 2: la copertura sanitaria e quella per negligenza o responsabilità civile.
Assicurazione sanitaria
Come abbiamo visto, è una copertura essenziale non solo per gli infermieri ma anche per tutti i cittadini americani. Chi non ne è in possesso rischia di dover pagare conti molto salati in caso di infortunio. Qualche esempio? Negli Stati Uniti il costo medio stimato per una visita al pronto soccorso è di circa 1164 dollari mentre quello di un ricovero ospedaliero è di 14101 dollari.
Per un cittadino americano i livelli di copertura medica cambiano in base alla spesa sostenuta e sono solitamente suddivisi in piani. Si va da un minimo di $462 (piano Bronze) a un massimo di $813 (piano Platinum). Fra i 2 piani esistono anche i livelli intermedi Silver e Gold. Per i dati sui costi della sanità americana si rimanda alla guida su come scegliere la migliore assicurazione sanitaria per gli USA a cura della redazione del sito Viaggi-USA.
Un ulteriore caso da considerare è poi quello del travel nurse (infermiere di viaggio), figura piuttosto diffusa negli Stati Uniti. Si tratta di un professionista sanitario che lavora con contratti temporanei (solitamente della durata di qualche mese) presso ospedali o altre strutture mediche lontane dalla sua residenza abituale.
In questi casi i datori di lavoro forniscono una copertura medica, ma che si applica solo quando si è a lavoro, lasciando scoperto il lasso di tempo fra un incarico e l’altro.
Inoltre questi piani assicurativi non iniziano immediatamente e potrebbe essere necessario attendere fino a un mese dall’inizio del nuovo incarico prima che il piano entri effettivamente in vigore. Per questa ragione questa categoria di professionisti valuta spesso con attenzione l’integrazione di un piano privato.
Assicurazione per negligenza o responsabilità civile
Questa assicurazione protegge gli infermieri da rivendicazioni legali per negligenza (malpractice) o errori che possono essere imputati durante la pratica professionale. Copre spese legali, risarcimenti e altre spese correlate.
Anche questa assicurazione è spesso fornita dai datori di lavoro, ma molti infermieri scelgono di includere una polizza supplementare per maggiore sicurezza.
In ambienti come ospedali e cliniche, gli errori medici possono avere gravi conseguenze e portare a cause legali: in media, ogni anno negli Stati Uniti, vengono intentate circa 20000 cause di negligenza medica, anche se bisogna dire che solo una percentuale minore di queste porta a compensazioni economiche. Per esempio, secondo alcuni studi, nel 2022 sono stati registrati 3046 pagamenti per cause di malpractice.
Come riporta il sito Daily Nurse, l’importo totale derivante da reclami di questo tipo per gli infermieri è aumentato di oltre il 10.5% dal 2017 al 2022, indicando quindi un aumento della frequenza dei reclami.
I dati mostrano che la malpractice medica è una causa significativa di mortalità negli USA e che può verificarsi in vari casi, dall’errore diagnostico alla gestione post-trattamento
Un vecchio studio dell’IOM stimava circa 98000 decessi all’anno per negligenza medica negli Stati Uniti, ma studi più recenti suggeriscono che il numero potrebbe essere molto più alto, arrivando persino fino a 250000 decessi all’anno.
Le polizze assicurative per negligenza non contemplano ovviamente casi di condotta criminale ma forniscono una copertura importante per quanto riguarda le spese legali e giudiziarie che si dovranno affrontare in caso di denuncia.
CONCLUSIONE
La copertura sanitaria per gli infermieri negli Stati Uniti è generalmente garantita dai contratti di lavoro dipendente, tuttavia, come anche per altre categorie professionali, le condizioni specifiche incluse negli stessi contratti non vengono sempre ritenuti sufficienti, portando non di rado alla scelta di una copertura sanitaria integrativa.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento